giovedì 18 giugno 2009

Bookcrossing: far viaggiare nel mondo la passione per la lettura

Il BookCrossing consiste in una serie di iniziative volontarie, e assolutamente gratuite, che legano persone di tutto il mondo attorno alla passione per la lettura, per i libri e per la condivisione delle risorse e dei saperi.
Contrariamente alla pura lettura, la pratica del BookCrossing non è esclusivamente solitaria. Infatti essa prevede la liberazione e il ritrovamento di libri senza un contatto necessariamente diretto tra i partecipanti. La presenza di una comunità alle spalle che organizza e condivide metodo, modalità e finalità è indispensabile per la concretizzazione di spazi definitivi e di ritrovi, in rete o sul territorio.


Un po’ di storia. Rilasciare un libro è l'inizio di una splendida avventura per i proprietari dei libri, per i libri stessi e per i loro nuovi lettori. L'idea di abbandonare scritti per condividerne il contenuto è piuttosto antica e risale filosofo greco Teofrasto. Si narra che egli liberò in mare alcuni testi chiusi in bottiglia, affinchè le parole potessero arrivare lontane e varcare confini nuovi e incontaminati.
Naturalmente, le iniziative di abbandonare gratuitamente libri sono piuttosto comuni, anche prima della nascita di una comunità unica a cui fare riferimento. L'accenno è all’iniziativa "Nati per Leggere" di Boston nei primi anni '90, dove nell'ospedale locale alcuni pediatri ebbero l'idea di mettere dei libri nella sala d'aspetto. Col passare del tempo i libri sparirono e, resisi conto dell'utilità di quel "furto", l'iniziativa venne istituzionalizzata. I due progetti americani relativi a libri per bambini più importanti si chiamano proprio "Born to read" e "Reach out and read".

In ogni caso il nome con cui attualmente questo genere di iniziative è più conosciuta rimanda ad un dominio web, che venne ufficialmente registrato nel 2001. L'idea si deve a Ron Hornbaker che la concepì ispirandosi ad altri sistemi di tracciamento in rete. Il BookCrossing è un‘attività globale, con iscritti in più di 130 paesi, dall‘Antartide fino allo Zimbabwe. La maggior parte degli iscritti si trova negli USA.

L’idea ruota attorno a tre principi base: la passione per la lettura, la disponibilità alla condivisione della cultura, la libertà di iniziativa. I libri non conoscono frontiere.


Le origini. Il fenomeno, anche noto come "giralibri", "liberalibri", "libri liberi" e "libri in libertà", prende il nome dalla giustapposizione dei termini Book e Crossing, che letteralmente vogliono dire "incrociare un libro", ma che in senso più lato sta indicano l’incontro e la vera e propria intersezione tra le vite di chi legge i libri, che appunto si toccano, anche solo virtualmente, tramite un volume.

Il meccanismo del Bookcrossing ruota intorno all'esistenza di un sito web (http://www.bookcrossing.com/) attraverso il quale è possibile marcare i volumi di uno speciale codice identificativo unico (BCID - BookCrossing ID). Ciò permetterà di seguire i loro spostamenti a livello mondiale, sempre che venga utilizzato il sito web ad ogni passaggio. L’idea unisce l’ubiquità delle tecnologie al desiderio di diffondere cultura e conoscenza.


Come funziona. Se qualcuno decide di rilasciare un libro attraverso il BookCrossing, questo deve essere registrato per ottenere il BCID, in modo da potere seguire il volume durante i suoi spostamenti. Chi trova il libro è invitato, attraverso l’apposizione di etichette allegate, a segnalarne il ritrovamento sul sito e a rilasciarlo a sua volta, per dare la sua stessa opportunità ad altre persone. Saltare la segnalazione, ad esempio perché non si ha accesso alla rete, non implica comunque che il libro non possa ripartire per il suo viaggio.


Conosciamo il mondo del BC. Le prime forme più elaborate di realizzazione dell'idea di BC sono ad esempio i "bookrings" e i "bookray". Per entrambi il concetto di base è che un utente che vorrebbe leggere un libro si "iscrive" ad una lista sul sito web e il libro viene spedito via posta secondo una lista, spesso attraversando nazioni o continenti differenti.
Un’unica differenza appare ta bookrings e bookray: nei primi l'ultimo della lista rispedisce il libro a chi ha iniziato la lista, mentre nei secondi l'ultimo partecipante decide se rilasciare il libro "in the wild" o in una OCZ. Oltre a queste due forme più classiche, esiste anche una variazione costituita dalle "bookboxes": in questo caso tra gli "iscritti" viaggia, sempre a mezzo posta, una scatola contenente più libri, di solito scelti con una logica (autore, argomento, genere, nazionalità ecc). Spesso i volumi vengono sostituiti ad ogni passaggio, ferma restando la logica o la tematica iniziale.


Liberare un libro. L'idea di base è di rilasciare libri nell'ambiente naturale compreso quello urbano, ovvero "in the wild", dovunque una persona preferisca, affinché possano essere ritrovati e quindi letti da altre persone. Tuttavia, se non si ama il rischio, un luogo sicuro dove lasciare i propri libri sono le "BookCrossing Zones ufficiali" (OCZ): spazi dedicati al BC e concessi a questo scopo. Possono essere sale d'attesa ospedaliere, biblioteche, locali pubblici quali bar, pub o negozi che aderiscono in vario modo all'iniziativa. Qui è possibile rilasciare libri o prenderne, aumentando così la probabilità che il ritrovamento di questi ultimi venga interpretato nell'ottica del BookCrossing.

Quindi, dopo aver letto un libro, ed eventualmente rilasciato un commento, si può liberarlo, dargli la libertà su una panchina, su un treno, in un bar o presso una Ocz.


Perchè farlo? Il BookCrossing è un mix di spirito d’avventura, letteratura e anche generosità che molte persone trovano irresistibile. È il tentativo di creare un enorme biblioteca aperta, sempre e continuamente in viaggio.

Non è sempre necessario separarsi dai propri amati libri. A volte esistono volumi che abbiamo letto e sappiamo che non rileggeremo mai. È un peccato buttarli, ma in casa ingombrano. Questi sono i libri predestinati ad essere liberati.
Oppure esistono libri che ci sono così tanto piaciuti e che avremmo voglia di far leggere a tutto il mondo. Alcuni BookCrosser, ad esempio, comprano delle copie economiche di questi solo allo scopo di liberarli.


Indirizzi. Il sito italiano di supporto, ricco di preziose informazioni per chiunque voglia iniziare è http://www.bookcrossing-italy.com/. Inoltre c’è anche un forum.
L’iscrizione al bookcrossing è semplicissima e assolutamente gratuita. Devono essere indicati alcuni dati personali, l’indirizzo e-mail e una password. L’indirizzo e-mail resta assolutamente riservato e non viene mai mostrato da nessuna parte.
Per qualsiasi informazione aggiuntiva o per imparare in fretta consiglio il “Bignami” del bookcrosser italiano.


Cosa aspetti?? Inizia subito... il tuo arricchimento culturale!

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