lunedì 22 giugno 2009

I 15 finalisti del “Premio Roma”: svettano De Cataldo e l’esordiente Vighy


Grandi nomi della letteratura italiana e straniera sono stati scelti per la finale della X Edizione del “Premio Roma” (per info, visita il post). La cerimonia di premiazione si terrà giovedì 16 luglio 2009 nel Teatro Romano di Ostia Antica.

La Giuria del Premio ha selezionato le tre cinquine di scrittori che si contenderanno il primo premio per le tre sezioni in concorso: Narrativa Straniera, Narrativa Italiana e Saggistica.
La selezione è stata indubbiamente difficile. Tra le circa 100 opere giunte al “Premio Roma”, presieduto dal Aldo Milesi, appena 15 possono sperare di raggiungere un premio.

Di seguito, sono indicati i nomi dei finalisti per ogni sezione, con il titolo dell’opera e l’editore.
Per la Narrativa straniera:
1) Rabih Alameddine, Hakawati. Il cantore di Storie, Bompiani
2) Amir Eli Jasmine, Einaudi
3) Anne Cherian, La moglie indiana, Newton&Compton
4) Luis Sepùlveda, La lampada di Aladino, Guanda
5) Francisco J.Viegas, Un cielo troppo blu, La nuova frontiera Editore
Una menzione di merito "in memoriam" va all’austriaca Elfriede Gerstl per “Spazi per giocare con la mente”, Perosini Editore.

Per la Narrativa italiana:
1) Simonetta Agnello Hornby, Vento scomposto, Feltrinelli
2) Giancarlo De Cataldo, L’India, l’elefante e me, Rizzoli
3) Elena Loewenthal, Conta le stelle se puoi, Einaudi
4) Beppe Lopez, La scordanza, Marsilio
5) Cesarina Vighy, L’ultima estate, Fazi Editore
Una menzione di merito va a Luigi Mazzella per Il chiodo nella sabbia, Avagliano Editore.

Per la Saggistica:
1) Enzo Bianchi, Il pane di ieri, Einaudi
2) Kitty Ferguson, La musica di Pitagora, Longanesi
3) Claudio Rendina, Roma giorno per giorno, Newton&Compton
4) Mirella Serri, I Profeti disarmati - 1945-1948 La guerra fra le due sinistre, Corbaccio
5) Massimo Teodori, Storia dei laici. Nell’Italia clericale e comunista, Marsilio
Menzioni di merito vanno a: Anna Maria Casavola, 7 ottobre 1943. La deportazione dei carabinieri romani nei lager nazisti, Studium Edizione; Rita Padovano, La storia e l’economia dell’alta valle dell’Aniene”, Esedra Edizione; Luigi Tivelli, Candide. Un candido nel palazzo, Eri – Rubettino


L’importanza del “Premio Roma” cresce di anno in anno ed è testimoniata dalla partecipazione delle maggiori Case Editrici, dall’attenzione con cui la stampa e la televisione hanno seguito le diverse edizioni e dalla straordinaria presenza di pubblico. Sulla stessa falsariga viaggia il messaggio che Davide Bordoni, assessore alle Attività produttive e al Litorale del Comune di Roma, ha voluto trasmettere: "Questo premio - spiega - nato ad Ostia circa 10 anni fa, sta diventando uno dei più importanti in Italia nella narrativa straniera ed italiana e nella saggistica. È importante non solo perché porta il nome della città, ma anche perché è diventato un punto di riferimento culturale".


Scopriamo da vicino i romanzi in concorso per la Narrativa Italiana:

§ “Vento scomposto” di Simonetta Agnello Hornby (Feltrinelli) racconta il dramma di una famiglia che si scontra con la giustizia, in particolare con le legislazioni per la salvaguardia dei minori. Un libro che aiuta a comprendere le dinamiche complicate e spesso paradossali che si innescano quando le ossessioni umane incontrano gli apparati di potere e di giustizia, quando tutto, comprese le paure, ha bisogno di essere razionalizzato. “I coniugi Pitt si sono appena trasferiti nella loro nuova casa nell'elegante quartiere di Kensington. Tuttavia qualcosa comincia a non funzionare quando la maestra della piccola Lucy legge nei comportamenti della bambina turbamento e disagio. Sembrerebbe soltanto una seccatura, invece per Mike Pitt è l'inizio di un incubo”.

§ “L’India, l’elefante e me” di Giancarlo De Cataldo (Rizzoli) descrive il viaggio dello scrittore lungo l'India del nord, alla ricerca di un mondo di avventure estreme. Un diario aperto e ricco di esperienze, dove è possibile scoprire la vera realtà indiana, forte e nuda come si presenta ad un occhio capace di liberarsi della mentalità e dei punti di vista puramente occidentali.

§ “Conta le stelle se puoi” di Elena Loewenthal (Einaudi) narra la storia di una grande famiglia normale, una famiglia ebraica. È una storia più o meno vera. Sarebbe potuta essere vera se un bel giorno del 1924 a Mussolini fosse preso un colpo. Elena Loewenthal non ha riscritto la Storia: ha provato piuttosto a mettere la vita al centro, dove la morte ha cancellato tutto. Ha lasciato scorrere la quotidianità dell'esistenza, per vedere come le gioie e le fatiche di ogni giorno possano fondersi per raggiungere la felicità.

§ “La scordanza” di Beppe Lopez (Marsilio) è un libro sulla perdita della memoria e dei valori che hanno caratterizzato la generazione che ha creduto in un mondo diverso, forse migliore. Si racconta la vita di Niudd’, ragazzo che appartiene a una generazione di italiani, nati fra gli anni ’40 e ‘50, che ha attraversato un’esperienza storicamente inedita e irripetibile, il ‘68. L’utopia, la speranza e l’emancipazione sono i simboli di quel periodo. Egli infatti emigra da Bari a Roma per lavorare come giornalista politico, ma sconfitto e deluso è costretto ad un viaggio di ritorno verso la sua città natale.

§ “L’ultima estate” di Cesarina Vighy (Fazi Editore) è un romanzo doloroso, pieno di rabbia, ma rappresenta al tempo stesso un inno alla vita. L'autrice, alter ego della protagonista del libro, é affetta da una rara malattia neurologica, la Sla, ma in compenso rivive il suo passato pieno di gioia. I giochi con il padre, il femminismo, il bellissimo rapporto d’amore con il marito. È un libro forte, che fa riflettere sulla malattia, sulla vita e sulla morte, che ci lascia molta amarezza, ma anche uno spiraglio di luce e di speranza.


La scelta del vincitore appare immediatamente ardua, secondo voi chi vincerà??
Rispondete attraverso il sondaggio... alla vostra destra!

giovedì 18 giugno 2009

Bookcrossing: far viaggiare nel mondo la passione per la lettura

Il BookCrossing consiste in una serie di iniziative volontarie, e assolutamente gratuite, che legano persone di tutto il mondo attorno alla passione per la lettura, per i libri e per la condivisione delle risorse e dei saperi.
Contrariamente alla pura lettura, la pratica del BookCrossing non è esclusivamente solitaria. Infatti essa prevede la liberazione e il ritrovamento di libri senza un contatto necessariamente diretto tra i partecipanti. La presenza di una comunità alle spalle che organizza e condivide metodo, modalità e finalità è indispensabile per la concretizzazione di spazi definitivi e di ritrovi, in rete o sul territorio.


Un po’ di storia. Rilasciare un libro è l'inizio di una splendida avventura per i proprietari dei libri, per i libri stessi e per i loro nuovi lettori. L'idea di abbandonare scritti per condividerne il contenuto è piuttosto antica e risale filosofo greco Teofrasto. Si narra che egli liberò in mare alcuni testi chiusi in bottiglia, affinchè le parole potessero arrivare lontane e varcare confini nuovi e incontaminati.
Naturalmente, le iniziative di abbandonare gratuitamente libri sono piuttosto comuni, anche prima della nascita di una comunità unica a cui fare riferimento. L'accenno è all’iniziativa "Nati per Leggere" di Boston nei primi anni '90, dove nell'ospedale locale alcuni pediatri ebbero l'idea di mettere dei libri nella sala d'aspetto. Col passare del tempo i libri sparirono e, resisi conto dell'utilità di quel "furto", l'iniziativa venne istituzionalizzata. I due progetti americani relativi a libri per bambini più importanti si chiamano proprio "Born to read" e "Reach out and read".

In ogni caso il nome con cui attualmente questo genere di iniziative è più conosciuta rimanda ad un dominio web, che venne ufficialmente registrato nel 2001. L'idea si deve a Ron Hornbaker che la concepì ispirandosi ad altri sistemi di tracciamento in rete. Il BookCrossing è un‘attività globale, con iscritti in più di 130 paesi, dall‘Antartide fino allo Zimbabwe. La maggior parte degli iscritti si trova negli USA.

L’idea ruota attorno a tre principi base: la passione per la lettura, la disponibilità alla condivisione della cultura, la libertà di iniziativa. I libri non conoscono frontiere.


Le origini. Il fenomeno, anche noto come "giralibri", "liberalibri", "libri liberi" e "libri in libertà", prende il nome dalla giustapposizione dei termini Book e Crossing, che letteralmente vogliono dire "incrociare un libro", ma che in senso più lato sta indicano l’incontro e la vera e propria intersezione tra le vite di chi legge i libri, che appunto si toccano, anche solo virtualmente, tramite un volume.

Il meccanismo del Bookcrossing ruota intorno all'esistenza di un sito web (http://www.bookcrossing.com/) attraverso il quale è possibile marcare i volumi di uno speciale codice identificativo unico (BCID - BookCrossing ID). Ciò permetterà di seguire i loro spostamenti a livello mondiale, sempre che venga utilizzato il sito web ad ogni passaggio. L’idea unisce l’ubiquità delle tecnologie al desiderio di diffondere cultura e conoscenza.


Come funziona. Se qualcuno decide di rilasciare un libro attraverso il BookCrossing, questo deve essere registrato per ottenere il BCID, in modo da potere seguire il volume durante i suoi spostamenti. Chi trova il libro è invitato, attraverso l’apposizione di etichette allegate, a segnalarne il ritrovamento sul sito e a rilasciarlo a sua volta, per dare la sua stessa opportunità ad altre persone. Saltare la segnalazione, ad esempio perché non si ha accesso alla rete, non implica comunque che il libro non possa ripartire per il suo viaggio.


Conosciamo il mondo del BC. Le prime forme più elaborate di realizzazione dell'idea di BC sono ad esempio i "bookrings" e i "bookray". Per entrambi il concetto di base è che un utente che vorrebbe leggere un libro si "iscrive" ad una lista sul sito web e il libro viene spedito via posta secondo una lista, spesso attraversando nazioni o continenti differenti.
Un’unica differenza appare ta bookrings e bookray: nei primi l'ultimo della lista rispedisce il libro a chi ha iniziato la lista, mentre nei secondi l'ultimo partecipante decide se rilasciare il libro "in the wild" o in una OCZ. Oltre a queste due forme più classiche, esiste anche una variazione costituita dalle "bookboxes": in questo caso tra gli "iscritti" viaggia, sempre a mezzo posta, una scatola contenente più libri, di solito scelti con una logica (autore, argomento, genere, nazionalità ecc). Spesso i volumi vengono sostituiti ad ogni passaggio, ferma restando la logica o la tematica iniziale.


Liberare un libro. L'idea di base è di rilasciare libri nell'ambiente naturale compreso quello urbano, ovvero "in the wild", dovunque una persona preferisca, affinché possano essere ritrovati e quindi letti da altre persone. Tuttavia, se non si ama il rischio, un luogo sicuro dove lasciare i propri libri sono le "BookCrossing Zones ufficiali" (OCZ): spazi dedicati al BC e concessi a questo scopo. Possono essere sale d'attesa ospedaliere, biblioteche, locali pubblici quali bar, pub o negozi che aderiscono in vario modo all'iniziativa. Qui è possibile rilasciare libri o prenderne, aumentando così la probabilità che il ritrovamento di questi ultimi venga interpretato nell'ottica del BookCrossing.

Quindi, dopo aver letto un libro, ed eventualmente rilasciato un commento, si può liberarlo, dargli la libertà su una panchina, su un treno, in un bar o presso una Ocz.


Perchè farlo? Il BookCrossing è un mix di spirito d’avventura, letteratura e anche generosità che molte persone trovano irresistibile. È il tentativo di creare un enorme biblioteca aperta, sempre e continuamente in viaggio.

Non è sempre necessario separarsi dai propri amati libri. A volte esistono volumi che abbiamo letto e sappiamo che non rileggeremo mai. È un peccato buttarli, ma in casa ingombrano. Questi sono i libri predestinati ad essere liberati.
Oppure esistono libri che ci sono così tanto piaciuti e che avremmo voglia di far leggere a tutto il mondo. Alcuni BookCrosser, ad esempio, comprano delle copie economiche di questi solo allo scopo di liberarli.


Indirizzi. Il sito italiano di supporto, ricco di preziose informazioni per chiunque voglia iniziare è http://www.bookcrossing-italy.com/. Inoltre c’è anche un forum.
L’iscrizione al bookcrossing è semplicissima e assolutamente gratuita. Devono essere indicati alcuni dati personali, l’indirizzo e-mail e una password. L’indirizzo e-mail resta assolutamente riservato e non viene mai mostrato da nessuna parte.
Per qualsiasi informazione aggiuntiva o per imparare in fretta consiglio il “Bignami” del bookcrosser italiano.


Cosa aspetti?? Inizia subito... il tuo arricchimento culturale!

mercoledì 17 giugno 2009

"Gomorra" è il miglior film del 2008

Dai risultati del sondaggio autoprodotto si evince che la pellicola di Matteo Garrone è stata giudicata la migliore dell’anno precedente. Tra i film italiani che si contendevano lo scettro, gli utenti del blog hanno preferito "Gomorra" con il 66% di consensi. Seguono, a pari merito con l’8% di preferenze, "Caos Calmo", "Il Divo", "L’allenatore nel pallone 2" e "Sette anime". Chiude questa speciale graduatoria “Grande, grosso e Verdone” che non ha riscosso alcun voto.

"Gomorra", tratto dall’omonimo libro di Roberto Saviano, che in Italia ha venduto oltre un milione di copie, apre il sipario sull’universo della malavita, sulla guerra tra clan, sui camorristi vanitosi ed esaltati.
Una guerra che ha veramente colpito gli Italiani, una guerra che viene descritta nella sua normalità più agghiacciante: c’è chi ogni giorno paga le famiglie dei detenuti del clan a cui appartiene, c’è chi smaltisce i rifiuti tossici del Nord portandoli a Napoli, c’è chi lavora come sarto e rischia la pelle per aver 'venduto' le sue lezioni alla concorrenza cinese. E poi ci sono i giovani: oltre a Marco e Ciro, anche Totò, che dopo una prova a suon di pallottole entra nel giro già a 13 anni. Un mondo dove l’adolescenza viene barattata con una pistola.

Il sole non illumina più i vicoli e le strade buie tra Napoli e Caserta, si ha l'impressione di trovarsi in un paese diverso. Crudo e angosciante, musicalmente accompagnato dalle grida e dagli spari di Scampia, racconta e intreccia tante storie, spesso diverse tra loro, ma con pochi "valori" comuni: potere, sangue e soldi.

Un mondo spietato, apparentemente lontano dalla realtà, purtroppo ben radicato nella nostra terra.

lunedì 15 giugno 2009

"24 nero" di Diego Cugia: domani la presentazione al Teatro Eliseo



Martedì 16 giugno 2009 alle ore 18, presso il Teatro Eliseo di Roma, sito via Nazionale 183, avrà luogo la presentazione del nuovo romanzo di Diego Cugia, edito da Mondadori.
Pier Luigi Celli, Direttore Generale Luiss, modererà l'incontro dello scrittore con il pubblico, durante il quale saranno esposti i quadri di Demian Kniewald ispirati alle scene del libro.






Il romanzo racconta l'amore fra Eva e Luca (per la trama completa, vedi post precedente) figli di padri speculari, un libraio e uno scrittore. Una passione macchiata da un duplice delitto. Il romanzo svela l'universo degli appassionati di slot, collegati via Internet dagli Stati Uniti all'Estremo Oriente, al motto globale di: "Giocare è vivere". Un libro tenero e violentissimo, che ne contiene parecchi altri, dalla fiaba al noir. Tutti riconducibili alla partita finale di un giovane uomo in cerca della sua identità.

L'invito all'evento è redatto direttamente da Diego Cugia, nel suo stile più puro e accattivante.

"Se sei un amico, un mio lettore, o un invisibile in disperata ricerca dell'ambita tessera rossa del Movimento degli Invisibili, questa è l'occasione giusta di "apparirci" reciprocamente! Martedì 16 Giugno, alle 18:00, al Teatro Eliseo di Roma, in via Nazionale, potrai:

1°)
Spaparanzarti gratuitamente su una comoda poltroncina e assistere a una presentazione non convenzionale del mio ultimo romanzo. Infatti: invece dei soliti tromboni "famosi" e rompipalle, ci saranno 5 giovani lettori che ti racconteranno, nel bene e nel male, la loro avventura in "24 Nero". Ma se vuoi un relatore di ruvida esperienza manageriale (è stato anche direttore generale della Rai) modererà il tutto Pier Luigi Celli, che oggi è direttore generale dell'Università Luiss.


2°) Naturalmente sul palco ci sarò anch'io. E se vorrai farmi domande (anche imbarazzanti) sempre restando spaparanzato sulla suddetta poltroncina, a un tuo solo cenno sarai raggiunto da una mascherina con un microfono, e potremo conoscerci e confrontarci.

3°) Come in "Tu scendi dalle stelle", caleranno dal cielo i quadri che il maestro "russo" Demian Kniewald ha dedicato alle scene del libro. Attento che non ti cadano in testa però! Pesano 20 chili l'uno e misurano due metri. Se i quadri non ti piacciono puoi sempre contemplare la fidanzata di Demian, è alta come i quadri, e sembra uscita da loro.

4°) Hai sentito parlare degli Invisibili -movimento di resistenza culturale- e non sai come iscriverti? Al Teatro Eliseo potrai farlo e ricevere la mitica tessera rossa. Se non sai di che cosa sto parlando, informati su: http://www.movimentodegliinvisibili.it

5°) Non ti basta? Strano. Perché fino a oggi ti sei lamentato di sentirti escluso da quest'Italia che non ti appartiene più, mentre in sala basterà guardarti intorno, e troverai anime molto simili alla tua. Visibili fra gli invisibili.

Hai cinque motivi per esserci.
Il sesto non te lo dico. Dovrai scoprirlo da te. Riguarda noi due.

Passaparola.

Diego
"

venerdì 5 giugno 2009

5 giugno: una serata di poesia... lunare

Dopo il successo ottenuto nella precedente edizione, è stata riproposta quest’anno una serata collettiva dedicata interamente alla poesia, dal titolo "Il verso della Luna", che per la prima volta accoglierà anche alcuni poeti stranieri.
Gli 8 artisti invitati sono...

GIUSEPPE CONTE, MAURIZIO CUCCHI, EUGENIO DE SIGNORIBUS, MARIANGELA GUALTIERI, JOLANDA INSANA, ANTONIO RICCARDI, più MARK STRAND e MICHEL DEGUY.



Stasera l’accompagnamento sarà affidato ai LUNA REVERSE, gruppo composto dai cinque grandi musicisti: Luigi Cinque (fiati, voce e tastiere), Alexander Balanescu (uno dei migliori violinisti a livello mondiale), Laia Genc (pianoforte), Sal Bonafede (pianoforte), Andrea Biondi (vibrafono).



Il gruppo, interprete del multiculturalismo e della frontiera dei linguaggi, sin dagli anni ’70 lavora sulle possibilità di integrazione e fusione tra i diversi moduli espressivi della tradizione mediterranea e la musica moderna.
Il quintetto è considerato uno dei più rappresentativi della nuova frontiera antropologia della musica, anche grazie alle numerose tecnologie accostate, per un mix originale ed equilibrato. Attualmente sono al lavoro: un nuovo progetto discografico è in uscita nel mese di giugno.

Per tutte le info sul Festival delle Letterature 2009: come, dove e quando

Festival delle Letterature 2009: dove e quando

Ai vaghi accenni presenti (in ordine sparso) nei precedenti post, ho preferito aggiungere un unico spazio con tutte le informazioni necessarie per aderire, gratuitamente, alle serate del Festival.

Dove: Basilica di Massenzio al Foro Romano, Clivo di Venere Felice - Via dei Fori Imperiali
(ponendosi di fronte al Colosseo, è possibile scorgere alla sua destra una salita: si tratta dell'ingresso)

Quando: dal 26 maggio al 25 giugno 2009 alle ore 21.00.
Il botteghino (per il ritiro del ticket gratuito) apre alle ore 19.00.
I cancelli aprono alle ore 20.30. L'accesso è libero fino ad esaurimento posti (capienza massima 2000).


Come:
L'accesso è consentito agli utenti, solo se muniti di un biglietto omaggio da ritirare al botteghino in Via dei Fori Imperiali (ai piedi della salita).
All'ingresso è possibile ritirare esclusivamente il biglietto relativo alla serata in questione.

Per i portatori di handicap sono garantite facilitazioni di accesso e un'area riservata.

giovedì 4 giugno 2009

4 giugno: Licia Troisi al Festival delle Letterature

Nella terza serata del Festival alla Basilica di Massenzio, saliranno sul palco la scrittrice italiana di romanzi fantasy Licia Troisi e l’autore svedese John Ajvide Lindqvist (introdotto dall’attore Marco Baliani). Vediamo chi sono…


LICIA TROISI è nata a Roma nel 1980, ha frequentato il liceo classico ed è laureata in astrofisica. Ha esordito nel 2004 con l’editore Mondadori con “Nihal della terra del vento”, primo libro della trilogia fantasy “Cronache del Mondo Emerso”. Della stessa trilogia ha successivamente pubblicato “La missione di Sennar” nel 2004 e “Il talismano del potere” nel 2005.
In seguito, ha intrapreso una seconda trilogia, presso lo stesso editori, dal titolo “Le guerre del Mondo Emerso”, con la pubblicazione di tre volumi tra il 2006 ed il 2007.
Le sue opere hanno venduto più di un milione di copie. È tradotta in numerose lingue straniere.
Inoltre lavora come guida nel Museo di Astrofisica presso l’Osservatorio Astronomico di Roma, sede di Monteporzio Catone.



JOHN AJVIDE LINDQVIST
è definito lo "Stephen King svedese" per i personaggi e le atmosfere delle sue storie. È stato prestigiatore oltre che autore televisivo, di sceneggiature e testi teatrali. Ha pubblicato il suo primo romanzo nel 2004. Nel 2006 è stata stampata, dalle edizioni Marsilio, l’opera “L'estate dei morti viventi”.



I momenti musicali della serata sono affidati a Nuccini (Giardini di Mirò), formazione dalle sonorità intense ed espressive, ricche di atmosfera e colore: un'estensione musicale che spazia dal post-rock alla forma canzone.


Orario di inizio: ore 21.00.


Licia Troisi
ha recentemente dichiarato, attraverso il suo blog, di essere molto emozionata all’idea di prendere parte alla manifestazione. E, in un’intervista, si lascia anche sfuggire qualche anticipazione sul testo inedito che leggerà: “si tratta di un racconto che avevo iniziato a scrivere a 17 anni quando, tornando a casa da scuola, passavo all'incrocio fra via Endimione e via Selene. Studiando poi la mitologia, al liceo, ho iniziato a fantasticare sulla storia di questi due personaggi, su un loro incontro”. In sostanza, si tratterà di un testo ispirato alla mitologia greca, non strettamente “fantasy” poiché nato da un ‘dettaglio di vita privata’.

Una notizia importante per gli appassionati. Il 5 giugno la saga del “Mondo emerso” dell'autrice diventerà inoltre un fumetto. E, come anticipa la stessa Troisi, i tre libri di Nihal diventeranno anche un film, il cui progetto è ai nastri di partenza.


"Il segreto del mio successo? Direi che sicuramente la chiave è nel percorso esistenziale dei miei personaggi – conclude l’autrice - che poi e' il mio stesso percorso di adolescente, comune a tanti giovani. E poi nella mia saga ci sono tanti riferimenti al mondo reale: alla guerra, o al fanatismo, ad esempio. A problemi che viviamo tutti i giorni nella nostra società".




(fonti:www.festivaldelleletterature.it, www.adnkronos.com)

mercoledì 3 giugno 2009

Festival delle Letterature di Roma: spiccano Vinicio Capossela e Margaret Mazzantini

Dal 26 maggio al 25 giugno 2009 si terrà, presso la Basilica di Massenzio al Foro Romano, l'ottava edizione di ''Letterature - Festival Internazionale di Roma'', l'atteso evento letterario che abitualmente ospita grandi autori italiani e stranieri, nella suggestiva cornice notturna della città eterna.
Come ogni anno, sin dal 2002, gli amanti della letteratura si danno appuntamento nella Capitale.

Il Festival radunerà, nel corso di dieci serate (26 e 29 maggio - 4, 5, 9, 11, 16, 18, 23, 25 giugno), 16 narratori, 8 poeti e 2 scienziati: presenteranno testi narrativi e poetici inediti, curandone poi personalmente la lettura al pubblico.
Secondo la tradizione del Festival, è previsto che il tema degli inediti ruoti intorno a un binomio, che serve principalmente da suggerimento, che ogni autore è libero di sviluppare e approfondire secondo il proprio stile.

Il binomio scelto per questa edizione è "Terra Luna, una infinita risonanza". Si svilupperà così un lungo racconto a più voci ispirato al rapporto tra la Terra e il suo tenebroso Satellite.


Un'altra novità è rappresentata dalla crossmedialità di Letterature. Il Festival si trasferirà sul web con gruppi e profili aggiornati in tempo reale su Facebook, MySpace e Twitter, mentre su YouTube, Google video e sui maggiori portali verrà diffuso il trailer da ''postare'' in modo virale.


Il Festival dedicherà, infine un omaggio a Luigi Malerba, importante scrittore italiano recentemente scomparso, con una mostra fotografica documentaria e un Convegno che si svolgeranno il 4 e 5 giugno presso la Casa delle Letterature, con la partecipazione straordinaria di Umberto Eco.



Tra gli autori attesi in questa edizione ricordiamo, tra gli italiani, Margaret Mazzantini, una delle scrittrici italiane più apprezzate, Vinicio Capossela, musicista prestato alla letteratura, la scrittrice di saghe fantasy Licia Troisi e Andrea Vitali, il cui ultimo libro “Almeno un cappello” è già un successo.
Si annoverano anche le presenze del fisico teorico Carlo Rovelli e del geologo Mario Tozzi che concluderanno il Festival trattando il tema Terra-Luna da un punto di vista prettamente scientifico.
Saranno presenti inoltre alcuni contributi stranieri, tra cui Andrew Sean Greer, autore del romanzo "La storia di un matrimonio", John Grisham e il giallista Bjorn Larsson.


Gli autori del Festival Internazionale delle Letterature saranno sempre affiancati da contributi musicali scelti in collaborazione con il Circolo degli Artisti. Musica elettronica, tastiere, Dj set e le atmosfere delle colonne sonore (firmate, tra gli altri, da Giardini di Mirò, Luna Riverse, Port Royal) accompagneranno le letture, mentre ogni serata sarà introdotta da alcuni trailer composti da immagini e suoni, senza mai distogliere l’attenzione dalla protagonista assoluta del Festival, ossia la parola. Quella parola che diventa racconto e poesia, che, ribadendo la sua importanza come mezzo espressivo, si lascia elegantemente plasmare in arte, grazie alle sue leggiadre forme immateriali.

Le serate in programma verranno proposte singolarmente sul questo blog! Seguiteci…


Biglietto: evento gratuito
Date
: 26 Maggio – 25 Giugno 2009
Luogo: Roma, Basilica di Massenzio (adiacente al Colosseo)


Per informazioni:
Tel: 060608
Consulta il sito
Scrivi a: info@festivaldelleletterature.it

martedì 2 giugno 2009

Il Mostro di Firenze: una serie tv in autunno


Le tragiche vicende legate al Mostro di Firenze diverranno una fiction televisiva in sei puntate, in onda su FoxCrime (canale 114 di Sky) dal prossimo autunno.
La regia è condotta da Antonello Grimaldi, mentre la sceneggiatura è firmata da Daniele Cesarano, Barbara Petronio e Leonardo Valenti (già autori di “Romanzo Criminale – La serie”).
Massimo Sarchielli interpreta il ruolo del principale indagato Pietro Pacciani.


Il cast prevede inoltre la straordinaria partecipazione di Ennio Fantastichini, nel ruolo di Renzo Rontini, padre di una delle giovani vittime del Mostro, che ha speso la sua vita (morendo nel 1998) alla ricerca del killer della figlia Pia insieme alla moglie Winnie, interpretata da Marit Niessen.


Proprio il caso di Pia Rontini e del fidanzato Claudio Stefanacci, trovati morti il 30 luglio del 1984 nelle campagne di Vicchio, sarà chiaramente il filo conduttore della miniserie.
Hanno preso parte alle registrazioni anche Nicole Grimaudo, Giorgio Colangeli, Bebo Storti, Marco Giallini, Corso Salani e Duccio Camerini, oltre a circa 700 comparse, per un totale di 120 ruoli.

Sono iniziate da circa tre mesi le riprese nella Corte d'Appello di Firenze, con un set ''blindatissimo'', dove l'aula della fiction confina con quella dove vengono allestiti i veri processi. Nel capoluogo toscano è stato ricostruito scrupolosamente il processo d'appello a Pietro Pacciani, iniziato nel gennaio 1996, dopo una condanna in primo grado all'ergastolo. Al termine del dibattimento il presunto serial killer viene assolto e il giudice ordina un nuovo processo.
Nel maggio 1997 si apre il processo ai ''compagni di merende'', Mario Vanni e Giancarlo Lotti. Al termine delle udienze, Vanni è condannato all'ergastolo, Lotti a 21 anni di carcere, mentre Pacciani muore nel 1998 in circostanze mai del tutto chiarite.

Dunque, un caso irrisolto quello del Mostro di Firenze che terrorizzò la Toscana tra il 1968 e il 1985 uccidendo otto coppie di fidanzati e mutilando ferocemente il corpo delle donne uccise.

Per la prima volta nella storia della televisione, Fox Italia ripercorre minuziosamente le tappe di uno dei casi di cronaca nera più inquietanti e sconvolgenti del nostro paese, un'indagine lunga più di vent'anni, ricca di omicidi efferati, arresti e scarcerazioni, pentimenti e ritrattazioni.


(fonte:www.adnkronos.com)