domenica 24 maggio 2009

Grande successo per la “Notte dei Musei”: 90mila presenze a Roma

La “Notte dei Musei” di sabato 16 maggio, ha registrato un grande consenso di pubblico. A Roma vi hanno preso parte, secondo le stime, quasi 90 mila persone: lunghissime code per visitare i luoghi di cultura aperti fino alle 2 del mattino.
Un'esperienza immancabile.

L'evento internazionale, a cui la Capitale ha aderito per la prima volta, ha premesso l’apertura straordinaria 58 musei e 18 mostre e l’organizzazione di 30 eventi, 3 lectio magistralis e numerose visite guidate.

Sono stati letteralmente presi d'assalto i Musei Capitolini (8.000 visitatori), con code imponenti già dal tramonto, Castel Sant'Angelo, i Mercati Traiani (5.000), Palazzo Massimo, la Galleria Borghese e Palazzo Venezia.
La medesima scena si è vista al Museo d'arte contemporanea (Macro), riaperto al pubblico per l'occasione.
Molto gettonate anche le grandi mostre, come quella sul Futurismo alle Scuderie del Quirinale (3.000 presenze).

I guidizi degli organizzatori e dei politici romani sono stati estremamente positivi.
Si è detto immediatamente soddisfatto Umberto Croppi, assessore alla Cultura del Comune di Roma: "È il modello che pensavamo quando abbiamo abolito la Notte Bianca: non più un solo evento concentrato e caotico, ma un'offerta culturale diversificata sulla base degli orari e delle esigenze dei cittadini. Presto organizzeremo altre iniziative simili".

Più precise e concrete le parole del sindaco di Roma, Gianni Alemanno. "L’obiettivo è di avere una Roma aperta 24 ore su 24, ma per fare ciò bisogna avere anche una Roma che sappia regolarsi e trovare un equilibrio tra le tante occasioni presenti. È necessario - continua Alemanno con tono deciso - creare alternative alla movida notturna che spesso genera problemi di sicurezza: non deve esserci soltanto il pub come punto di incontro, ma tante altre occasioni per avere una città.. tutta da vivere”.

Anche il Presidente della commissione Cultura del Campidoglio, Federico Mollicone, è felice di come sono andate le cose: "Roma fa un ingresso trionfale nella Notte dei Musei e ha incantato cittadini e turisti con la sua bellezza e la sua arte. Questa iniziativa sarà rinnovata e rinforzata".

Un punto di partenza. Quali saranno le future iniziative del Comune di Roma?
Seguiteci.. su questo blog!
(fonte:roma.corriere.it)

sabato 23 maggio 2009

La strage di Piazza Fontana diventerà un film


"È ormai il tempo di fare i conti con quel passato. Molte delle principali teorie e tesi sono ora conosciute".

La strage di Piazza Fontana, uno dei più cupi momenti della storia italiana, sarà al centro di un film che ricostruirà rigorosamente i fatti del 1969 e le indagini che ne seguirono.
La pellicola tratterà anche la vicenda dell’uccisione del commissario Luigi Calabresi e dell'anarchico Giuseppe Pinelli, uno dei sospettati che misteriosamente morì durante l'interrogatorio, cadendo dal quarto piano della caserma della Polizia.

Prodotto da Cattleya di Riccardo Tozzi, la sceneggiatura sarà realizzata da Stefano Rulli e Sandro Petraglia. Secondo le ultime indiscrezioni il regista dovrebbe essere Michiele Placido, mentre il cast è ancora da scegliere, ma sarà composto da attori famosi e di talento.

Fare i conti con il passato vuol dire raccontare una delle pagine più drammatiche della storia italiana recente: la strategia del terrore, le bombe, gli anni di piombo.
La strage di Piazza Fontana, avvenuta il 12 dicembre 1969 a Milano, fu causata da un ordigno terroristico piazzato nella sede della Banca Nazionale dell'Agricoltura: uccise 17 persone e ne ferì 88.

Raccontare questa storia significa tenere la viva memoria.
Affinché, una delle più grandi tragedie del nostro Paese, non finisca tra polvere e ragnatele.

(fonti:www.ansa.it, www.unita.it)

martedì 19 maggio 2009

“Vincere” di Bellocchio. Unico film italiano a Cannes: oggi la presentazione


In nome del tricolore che contraddistingue questo blog, è fondamentale dare spazio a questo prodotto nostrano, il solo che rappresenterà i nostri colori in terra francese.

Questa sera, martedì 19 maggio, a Cannes sarà finalmente il turno dell'Italia. Alle 22.30 sarà proiettata la pellicola "Vincere" di Marco Bellocchio, unica in concorso a Cannes e data per favorita alla vittoria finale della Palma d’Oro 2009. Sul tappeto rosso, assieme al regista, sfileranno anche gli attori Giovanna Mezzogiorno e Filippo Timi.

"Come Berlusconi e Garibaldi, Mussolini è una star che suscita interesse". Con queste parole, il regista Bellocchio presenta il suo film, che uscirà ufficialmente al cinema venerdì 22 maggio.

"Vincere" racconta la tragica e dolorosa storia di Albino, il figlio “segreto” di Mussolini che morì a soli 26 anni e fu seppellito in una fossa comune per essere cancellato dalla storia d’Italia. Nel film si intrecciano, con sorprendente leggerezza, il Potere, la morale cattolica e la ragion di Stato: è il Fascismo nelle sue forme pubbliche e private.

Qui è possibile visionare l’avvincente trailer del film:






Facciamo un passo indietro.
La storia di Mussolini (Filippo Timi) con Ida Dalser (Giovanna Mezzogiorno) iniziò a Milano, quando Benito era direttore dell’Avanti. Per finanziare le sue idee, lei volle vendere tutto, stregata dal personaggio carismatico che diventerà il futuro Duce.
Benito Albino Dalser Mussolini, nacque nel 1915 e fu inizialmente riconosciuto da suo padre, che però rinunciò sin da subito a vederlo. Mussolini sposerà così la Dalser in chiesa, tuttavia l'imminente scoppio della guerra li allontanerà per molto tempo.
Si rivedranno solamente in un ospedale militare dove il Duce, ferito ed immobilizzato, è premurosamente accudito da Rachele Guidi (Michela Cescon), con la quale si è appena sposato in Municipio con rito civile. Una sorta di bigamia tutta mussoliniana.



Ida Dalser non si arrenderà mai. Nella sua lotta per diffondere la verità, la Dalser si scaglierà contro Rachele, rivendicando Mussolini come suo marito. Il rifiuto non farà cedere Ida, determinata e combattiva, che inizierà a scrivere lettere ai politici, ai giornali e persino al Papa. Incredibilmente, proprio questa, seppur scomoda, verità la porterà ad essere rinchiusa in manicomio, fino alla sua morte, senza poter mai più rivedere suo figlio.



Albino fu invece cresciuto in prestigiosi collegi, grazie ad Arnaldo, fratello del Duce. Alla sua morte, fu adottato da un comandante fascista e fu costretto ad arruolarsi in Marina. Anche lui, proprio come madre, appena tornato in Italia, fu forzatamente rinchiuso in un manicomio, dove morì nel 1942.

Se Ida Dalser fosse rimasta in silenzio avrebbe potuto fare la bella vita all’ombra di Mussolini.
Ma Ida si è dimostrata un’eroina anomala nella storia d’Italia ed è andata contro il “buon senso” dell’epoca, per far valere la verità. Il film “Vincere” è una riflessione sul potere.

La storia di Ida Dalser è il segreto di Mussolini, una vicenda vergognosa e ignobile, nota a molti ma taciuta per quasi un secolo di storia.
"Mi ha affascinato di Ida Dalser il fatto che di solito le eroine sono simpatiche – chiosa Marco Bellocchio, parlando della protagonista del suo film, interpretata dalla bravissima Giovanna Mezzogiorno – mentre lei è una vera rompiscatole, vuole affermare un suo diritto e lo fa con tutti i mezzi".
Un pezzo di storia d’Italia che non poteva non essere raccontato.

Un’ultima curiosità. Le previsioni dei bookmakers quotano “Vincere” come vincitore della Palma d'Oro 2009 per il miglior lungometraggio in concorso. In cima ai pronostici, paga 4 volte la posta. Inseguono a debita distanza "The White Ribbon" di Michael Haneke, e "Kinatay" del regista filippino Brillante Mendoza: entrambi sono in lavagna a 6.00. Segue a 8.00 l'atteso "Inglorious Bastards" di Quentin Tarantino. Sembrano esserci poche speranze infine per "Los Abrazos Rotos" dello spagnolo Almodovar che arriva a pagare ben 15 volte la posta in gioco.

sabato 16 maggio 2009

Roma: "Notte dei Musei" sui mezzi pubblici. Metro fino alle 3.00


In occasione della "Notte dei Musei" (clicca qui per conoscere tutti gli eventi), prevista per questa sera, sabato 16 maggio, le linee metro A e B saranno attive sino alle 3 del mattino.
Si tratta di un prolungamento del servizio di 90 minuti in più rispetto all'abituale intensificazione del venerdì e del sabato (fino all'1.30).

Ricordiamo che i musei saranno gratis e rimarranno aperti fino alle 2.00, ma l’ultimo ingresso sarà consentito all’1.00 di notte.





Sarà inoltre attivo il consueto potenziamento notturno di minibus e tram del week-end.
Servirà per agevolare gli spostamenti durante la chiusura delle Zone a traffico limitato (ZTL, presso il Centro Storico e il Rione Monti, informazioni aggiuntive).
Quindi, dalle 20 e fino alle 3 di notte sarà intensificato il servizio delle linee 115, 116 T, 117, 119, 121, 122 e 125.

Al servizio delle ZTL ci saranno inoltre le linee notturne (attive dalle 00.30 alle 5.30 del mattino, contrassegnate dalla lettera “N”) e il tram 8 (Casaletto – Largo Argentina), che nelle notti tra venerdì-sabato e successivamente tra sabato-domenica è in funzione fino alle 3 del mattino.

(fonte:www.atac.roma.it)


English abstract

Rome: "Notte dei Musei" on public buses. Subway open until 3.00 AM

Today evening 16th May, at the "Notte dei Musei", Rome's underground lines A and B will stay open until 3.00 AM.
All the museums will remain open until 2.00 AM, but the last entrance will be allowed until 1.00 AM.
It will be a night service's strengthening of minibus (115, 116 T, 117, 119, 121, 122 e 125) and tram (n. 8), to facilitate the people's movements during the Limited Traffic Area's closing, from 8.00 PM to 3.00 AM.
Finally, night buses, marked by letter "N", will be on duty from 00.30 AM to 5.30 AM.

venerdì 15 maggio 2009

L'Italia alla conquista di Cannes


Il cinema italiano, nonostante l'inserimento di una sola pellicola in concorso (“Vincere” di Marco Bellocchio), è ben rappresentato alla 62esima edizione del Festival di Cannes.



L’affascinante e carismatica Asia Argento farà parte della Giuria Internazionale, in un commissione molto al femminile, presieduta da Isabelle Huppert.
Il regista Paolo Sorrentino, che ritorna al Palais di Cannes esattamente dodici mesi dopo l’eccezionale affermazione de “Il Divo”, è stato chiamato a presiedere la giuria di “Un Certain Regard”. Si tratta di manifestazione parallela alla competizione ufficiale, luogo di scoperte cinefile secondo la visione del direttore e nuovo demiurgo della kermesse, Thierry Fremaux.






Tutta la decorazione ufficiale del Festival recherà inoltre un simbolo inconfonbilmente italiano: un’immagine di Monica Vitti, un fotogramma tratto da “L’avventura” di Michelangelo Antognoni, in cui l’elegante attrice italiana è colta nell’intrigante posa di spalle.






In una grande serata d'onore, appositamente organizzata in accordo con la Direzione Generale Cinema del Ministero per i Beni Culturali, faranno festa le grandi attrici italiane di ieri e di oggi.

Oltre alla già citata Asia Argento e a Giovanna Mezzogiorno (in gara come migliore attrice per il film di Marco Bellocchio), sono attese per l'occasione Claudia Cardinale e Virna Lisi, Valeria Solarino e Maria Grazia Cucinotta, Michela Cescon e Chiara Caselli, Anna Galiena e Laura Morante, Margherita Buy e Valentina Cervi.









Un gradito ritorno sulla Croisette è infine quello di Monica Bellucci di cui si vedrà, il 16 maggio a mezzanotte, “Ne Te Retourne Pas”: diretto dalla francese Marina Devan, coprodotto dall'italiana Urania Film di Conchita Ayroldi e interamente girato nel Salento.






Tra i giovani registi italiani a Cannes ci sono Giulia Barbera, Gianluca Lo Presti, Federico Parodi e Michele Tozzi, autori de “Il Naturalista”, unico cortometraggio italiano in concorso (clicca qui per visionare il trailer).






Infine, nella sezione Cannes Classics si assisterà ai restauri delle pellicole “Giù la Testa” di Sergio Leone firmato dalla Cineteca di Bologna, “Senso” di Luchino Visconti e “Signore e Signori” di Pietro Germi.







Saper valorizzare il proprio patrimonio culturale all'estero è motivo d'orgoglio per l'intera Nazione.


(fonte:www.ansa.it)

mercoledì 13 maggio 2009

Flop di Cinzia Leone: breve esibizione, comicità zero

Si è rivelata una vera e propria delusione l’attesa performance teatrale di Cinzia Leone.
L’attrice romana è apparsa visibilmente stanca e affaticata, forse provata dalle tre settimane di cartellone, ma assolutamente non giustificata, soprattutto alla luce della rinnovata adesione di pubblico che ha gremito, sera dopo sera, il Teatro Vittoria di Roma.


L’attrice è entrata in scena dalle scale antistanti il palco, ha attraversato la platea, per poi fermarsi sulle scalette che salgono verso il sipario. Ha così inizio il suo monologo sul risparmio e la mania degli outlet, così diffusi in Italia, ma anche così ingannevoli. E immediatamente si assiste alla presentazione di Paola Cannatello, seduta in prima fila, che rappresenta una sorta di “gobbo vivente”, un bizzarro espediente esplicito il cui compito è di ricordare alla Leone l’atto da mettere in scena, qualora l’attrice si perda in improvvisazioni con il pubblico. Ciò favorisce indubbiamente il desiderio di creare uno spettacolo personalizzato per ogni serata, ma il richiamo continuo ad un aiuto esterno rappresenta un punto di demerito alla professionalità dell’artista e una mancanza di rispetto nei confronti del pubblico, il quale vorrebbe sempre ammirare un “attore-istrione”. In sostanza, la presenza di questo accorgimento vuole significare che lo spettacolo può lasciarsi andare ad una buona dose di improvvisazione, ma deve obbligatoriamente seguire un binario definito, un rigido canovaccio.




L’inizio si è dimostrato la parte più difficile per la Leone, ma soprattutto per il pubblico. Errori, equivoci, battute mal riuscite e confusione tra gli interventi fanno da corollario ad una gag finita in tragedia, dove la massima suspense degli spettatori in attesa della battuta finale cozza contro un’improvvisa interruzione dell’attrice che travisa il senso di un contributo musicale e perde il filo dell’esposizione. Da qui parte la richiesta al pubblico di fingere di aver dimenticato l’accaduto, per fare un rewind e sintonizzarsi all'attimo precedente all’errore: una pretesa che rende innaturale e artificioso l’atto scenico, facendo perdere all’esibizione la consueta forza persuasiva di comicità.
“Se continua così bisogna ridargli il prezzo del biglietto”, sentenzia la Leone alla fine del pezzo, rivolgendosi scherzosamente al produttore. Un’ironia dell’attrice che appare sarcastica e quasi derisoria.


The show must go on. Lo spettacolo continua, tra alti e bassi, seguendo un ritmo lento, attraverso piccoli episodi rappresentati con estrema bravura. Tuttavia la riflessione prende troppo spesso il sopravvento sulla risata, si susseguono gag simpatiche, ma sterili e poco incisive, di cui si può apprezzare la ricercatezza, ma non l’umorismo.

Certo, è da non dimenticare che Cinzia Leone è stata colpita da un ictus nel 1999, da cui però si è ripresa splendidamente, come afferma lei stessa, grazie all’immensa forza interiore.
Tuttavia, a causa di questo colpo, la parte sinistra del corpo è rimasta paralizzata: si nota in modo particolare nelle espressioni del viso e mentre cammina, in quanto zoppica visibilmente ed è quasi costretta a trascinare la gamba mancina. Nonostante tutto, si cimenta abitualmente in salti e balli, con ottimi risultati, segno che niente può fermare la voglia di vivere e la passione per il proprio lavoro.

L’esibizione, della durata 90 minuti scarsi (per un costo di 15,50 €, circa 0,20 €/cent al minuto!), si chiude con un sfottò sulla crisi, sui prezzi e sulle piccole stranezze della quotidianità: “a noi ce rode tanto tanto er culo”. Un grido sarcasticamente ripetuto dal pubblico in modo corale, affinché abbia un senso liberatorio e terapeutico.
Mai, come in questa occasione, tale affermazione può dirsi più vera ed appropriata.

“Outlet”: lo spettacolo scadente di una grande firma. Magari interessante, ma che tutti eviterebbero per l’elevato prezzo!

martedì 12 maggio 2009

X Edizione del “Premio Roma”: oggi presentazione a Vienna



Presso la sede dell'Istituto di Cultura Italiano di Vienna, sarà inaugurata quest’oggi, martedì 12 maggio, la decima edizione del Premio Roma, concorso letterario di Narrativa Straniera, Narrativa Italiana e Saggistica, presieduto da Aldo Milesi.

All'appuntamento prenderanno parte il direttore dell'Istituto, Arnaldo Dante Marianacci, Massimo Spinelli, ambasciatore d'Italia in Austria, e Christian Berlakovits, ambasciatore d'Austria in Italia.



Alla luce del gemellaggio e dello scambio culturale che il "Premio Roma" ogni anno promuove, sarà presente il Maestro Maximilian Schell, neo vincitore del Premio Internazionale alla Cultura 2009.

Il Premio Roma negli anni è divenuto un importante collegamento per l’unione tra la cultura italiana e le comunità di concittadini che vivono all'estero, mantenendo così saldo e attivo il rapporto con la terra d'origine.


(fonte:www.adnkronos.com)


English abstract

10th Edition of "Premio Roma": presentation at Vienna today
Tuesday 12th May, at the Italian Culture's Istitute of Vienna will present the "Premio Roma".
Arnaldo Dante Marianacci, Istitute's director, Massimo Spinelli, ambassador to Italy in Austria, and Christian Berlakovits, ambassador to Austria in Italy, will join in the important event.
By reason of the twinning and the cultural exchange that the "Premio Roma" promotes every year, will present the Master Maximilian Schell, just winner of the International Award to the Culture 2009.

lunedì 11 maggio 2009

“Outlet”, il nuovo esilarante spettacolo di Cinzia Leone


Cinzia Leone racconta a gran voce, in chiave comica e goliardica, la mania del risparmio che caratterizza gli italiani nell’ultimo periodo: dagli outlet di grandi marche ai viaggi last minute, passando per le promozioni televisive. Una politica per risparmiare, ma allo stesso tempo per continuare a spendere.




Al Teatro Vittoria
di Roma (Piazza S. Maria Liberatrice 8, zona Testaccio, info, costi e raggiungibilità, sconti per under 26 e over 65) va in scena, fino al 17 maggio, con il suo nuovo spettacolo dal titolo “Outlet”: un impegno a dar voce a vizi e difetti dell'italiano medio. Il suo sfogo dialettico non è solo provocatorio, né unicamente comico: riesce a far riflettere sui controsensi e sulle assurdità del vivere quotidiano, con estrema leggerezza, anche su problemi in apparenza gravi e complicati. La sua solita vena verace e spontanea di romanità, senza peli sulla lingua e la sua comicità strepitosa, sboccata quando serve ma mai eccessiva, sempre irriverente, piacevole e coinvolgente, fanno del suo spettacolo un evento unico e irripetibile.

Come ben sappiamo, anche la comicità è arte. E una delle maggiori forme di espressioni dell’arte è il teatro. Il teatro è comunicazione, è uno scambio di reciproca affettuosità tra chi la trasmette e chi la recepisce: l’applauso ne è l’emblema più concreto.

Per la “comica”, lanciata nel mondo dello spettacolo da Serena Dandini con "La tv delle ragazze", il palcoscenico diventa un trattamento intellettuale di gruppo, dove tutti possono partecipare ed identificarsi con ciò che dice l'analista-capocomica. “È un modo per sfogarsi, curandosi attraverso la risata che rappresenta la vera forza dell'uomo. Nel mio caso – spiega la Leone – è come se fossi in braccio alle persone e sono un tramite per arrivare al benessere fisico e mentale di una terapia di gruppo".

"E' un'analisi sociale – continua l’attrice, illustrando l’esibizione – un'indagine sull'ossessione che abbiamo dei soldi, che sono un mezzo per comprarci gli affetti che non abbiamo. Infatti, noi non abbiamo storia e qualora la rappresentassimo, ci ricorderebbero per gli estratti conto o per le cifre del conto in banca. Il mio spettacolo è una risposta difensiva ai bombardamenti imposti dalle mode, dai bisogni finti imposti dalla società".

Il leit-motiv dello spettacolo è, come si intuisce dal titolo, il risparmio o almeno la sua bellissima illusione. “Nell’outlet entriamo poveri - proclama l'attrice - perché cerchiamo gli sconti, ma usciamo sentendoci ricchi perché abbiamo comprato roba firmata. Non importa che sia dell’anno prima”.

Possiamo comprare per 199 euro, una bagnarola di gomma, che viene spacciata per piscina. Possiamo andare all’estero - continua in modo beffardo la Leone - risparmiando quasi il biglietto per intero, se riusciamo a prendere un volo “LastMinute”, ossia all’ultimo minuto. Sempre se ci riusciamo, perché all’ultimo minuto spesso non ci si riesce, avendo a disposizione solo un minuto, e per giunta l’ultimo. Comunque, non riuscendo a prendere il volo, il risparmio è garantito”.

In "Outlet", la Leone non vuole assolutamente elargire consigli o suggerimenti, né criminalizzare comportamenti diffusi o abitudini frenetiche, ma si pone l'obiettivo di invitare semplicemente il pubblico ad osservare, in maniera ironica ma puntuale, la realtà circostante, segnalando pregi e difetti. Il divertimento è assicurato!!

sabato 9 maggio 2009

“Fuoco!” di Giancarlo De Cataldo: sensibilizzare il pubblico attraverso il romanzo

Cecilia è una ragazza semplice, sensibile ed affascinante: sembra venuta da un altro mondo.
Lu è ribelle e indifferente, non ha più voglia di niente e di nessuno. Sono adolescenti, in fasi diverse dell’esistenza, Lu di Roma, mentre Cecilia di Napoli. Senza alcun preavviso, Cecilia e Lu vengono costretti dai rispettivi padri ad una gita forzata. I due uomini devono partire, spinti da ragioni totalmente opposte. In comune hanno unicamente la necessità di proteggere i propri figli. Sarà una calda estate quella del viaggio in Puglia: una vera e propria estate di fuoco.

“Fuoco!”
(Edizioni Ambiente 2007, pp. 240, 10 euro), il noir di ecomafia di Giancarlo De Cataldo, già autore di “Romanzo Criminale”, è dedicato al dramma degli incendi che ogni estate si abbatte, puntualmente, sul nostro Paese.
Ma.. quali sono le cause? Quali le storie che si nascondono e si annidano dietro questi atti criminali che distruggono il patrimonio nazionale?

De Cataldo le racconta candidamente in questa storia, ricca di malizia e perversità, che ha come protagonisti due ragazzi. Accanto a loro c’è il mondo degli adulti: esponenti di una generazione che ha perso le sue battaglie (su politica, economia, ambiente e industria), ma che si rifiuta di farsi da parte. Il padre di Lu, giornalista, deve correre in Puglia per scrivere un articolo sugli incendi.Anche il padre di Cecilia è costretto alla stessa destinazione, ma per sfuggire alla vendetta di un boss della camorra.
“Fuoco!” è cruento e tristemente reale allo stesso tempo, ma è anche un libro molto delicato, che narra il male di vivere dei giovani d’oggi, come Lu, che solo l’amore riuscirà a salvare da un futuro difficile, dalla bestia che distrugge qualsiasi cosa gli si pari davanti. Ed il messaggio di speranza che, incastonato tra le righe, si consolida è proprio questo: saranno le nuove generazioni, con i loro ideali e con le loro utopie a salvare il mondo.

Questo romanzo inoltre dimostra anche il pregio di riuscire, probabilmente meglio di altri, a decifrare l’oscuro fenomeno e a far luce su quello che viene definito “o’ sistema”, ovvero la camorra, con i suoi affari illeciti nel settore edilizio, i rapporti corrotti con il potere e le faide interne tra boss, risolte sempre nel sangue.
Si ha l’impressione di confrontarsi con “un’Italia a due velocità”, racconta Antonio Pergolizzi, Coordinatore nazionale di Legambiente, dove mentre il nord appare in netto miglioramento, grazie alle innovative politiche comunali, il sud brucia sempre con maggiore intensità. Tuttavia nella maggior parte dei casi (circa il 98%) la responsabilità è dell'uomo: pastori in cerca di terreni; imprenditori vogliosi di cemento fresco, bracconieri, ma soprattutto operai stagionali della Guardia Forestale che, per aumentare le ore lavorative o per vendetta, rappresentano il principale nemico del verde. Insomma, a mandare in cenere le aree di maggior pregio del nostro paese sono principalmente gli interessi criminali.

Appare quindi, secondo De Cataldo, davvero indispensabile trattare temi sociali e civili attraverso il noir. È l’unico mezzo per raggiungere un pubblico ampio, a patto sia fatto con intelligenza e misura.


Ora un breve excursus sul progetto “Verdenero”, collana ideata da Edizioni Ambiente.
Innanzitutto, è bene spiegare l’origine del nome. “VerdeNero” si collega immediatamente ai colori che rappresentano lo scenario dell’ecomafia: da una parte il verde (la natura, il bene comune per eccellenza) e dall’altra gli inganni e le connivenze della malavita organizzata, protagonista della cronaca giudiziaria, ma anche della cronaca nera.
Il Verde e il Nero sono i due mondi che nell’ecomafia vengono a contatto. Il silenzio dell’omertà, l’inquinamento delle coscienze e il trionfo della violenza sono ben rappresentati dal nero, colore dell’ombra. Dalla parte opposta invece è impagabile e inarrestabile la voglia di rompere i silenzi e dare linfa alla speranza di un mondo migliore, speranza da sempre illuminata dal colore verde.

La collana germoglia dalla collaborazione tra Edizioni Ambiente e Legambiente.
Cos’è l’ecomafia? È un enorme giro d’affari che si sviluppa e cresce sulla sottrazione illegale di risorse ambientali, sui traffici di animali e opere d’arte, sugli abusivismi di ogni tipo. Si scioglie e si riversa alla fine nei mille vicoli della cronaca giudiziaria e degli scandali, rendendo difficile ai “non addetti ai lavori” coglierne le caratteristiche, tratteggiarne la dimensione complessiva e soprattutto comprenderne l’effettivo e concreto impatto sociale e culturale, per la vita di tutti i giorni.

L’iniziativa perciò possiede, un’esplicita valenza di sensibilizzazione, finalizzata a dare la massima diffusione a temi oggi sottovalutati, caricandoli di quell’efficacia emotiva che solo un romanzo, e il noir in particolare, può dare. E grazie a Legambiente si trova anche documentazione relativa ai fenomeni reali. Il cuore di VerdeNero è una collana di libri scritti da alcuni tra i migliori autori italiani, quali Simona Vinci, Piero Colaprico, Giancarlo De Cataldo, Loriano Macchiavelli, Carlo Lucarelli, Massimo Carlotto, Niccolò Ammaniti e molti altri.

Raccontare è il modo più efficace di comunicare. La comunicazione e la diffusione di informazioni è la via più efficace per combattere chi dell’indifferenza e del silenzio fa il suo cavallo di battaglia per trarne enorme vantaggio speculativo, che oggi in Italia equivale a ben 23 miliardi di euro l’anno. Tutto denaro che contribuisce ad alimentare attività illecite e criminali, spesso strettamente intrecciate con quelle “legali”. E che, con politiche adeguate e centralizzate da parte del Governo, potrebbe essere convogliato verso ben altre opere pubbliche, a vantaggio di tutti i cittadini e della loro salute.



English abstract

“Fuoco!” of Giancarlo De Cataldo: how sensitize the people through the novel

Cecilia is a sensible and beautiful girl, from Napoli. Lu is rebel and indifferent, from Rome. Both teenagers, are forced by them father to go to Apulia, but for different reasons. That summer will be hot, really fire.
This novel is dedicated to the subject of forest fire that every year strikes Italy. Which are the causes? De Cataldo tells the sad story of a region, through the affairs of two teenagers, which just with love will succeed to rescue them: will be the new generations, with theirs ideals and illusions to save the world. It appears indispensable to treat social and civil subject through noir: is the only way to sensitize the broad people.

giovedì 7 maggio 2009

“Notte dei Musei” del 16 maggio: ecco tutte le iniziative

Come annunciato in un precedente post (tutte le info sulla Notte dei Musei), non poteva mancare l’elenco completo delle manifestazioni in programma per la “Notte dei Musei” di sabato 16 maggio, città per città.


È bene ricordare che i musei saranno accessibili gratuitamente e rimarranno aperti fino alle 2.00, ma l’ultimo ingresso sarà consentito all’1.00.

Tra gli oltre 100 eventi previsti sul territorio nazionale, si segnalano:


Visualizza La "Notte dei Musei", sabato 16 maggio in una mappa di dimensioni maggiori

Presso il Castello Sforzesco di Milano avrà luogo l’iniziativa “Voci, colori e luci al Castello: una notte alla scoperta dei musei”. Inoltre presso la Pinacoteca, i visitatori saranno coinvolti in un esilarante intrattenimento: scoprire e individuare le modalità con cui i pittori delle diverse epoche hanno utilizzato i colori e quali tecniche hanno preferito. Sarà così possibile realizzare il proprio personale "catalogo" della Pinacoteca.

A Treviso, il Museo Casa Giorgione di Castelfranco Veneto propone un’elegante maratona culturale, in cui alcune letture di brani sul pittore saranno alternate da esecuzioni musicali a tema proposte dai musicisti del Conservatorio locale.

La Pinacoteca Nazionale di Bologna offre un’interessante visita guidata nelle sue gallerie, accompagnata dalla proiezione di una serie di filmati d’arte e preceduta dall’affascinante presentazione di Andrea Emiliani.

A Ravenna sarà presentata la mostra “Moda e bellezza, passioni antiche” presso il Museo Nazionale. Nell’antico complesso benedettino di San Vitale, il Museo ospita prestigiose collezioni di arti minori e applicate, un lapidario romano e reperti archeologici provenienti dal territorio emiliano.

A Firenze, la Biblioteca delle Oblate presenta “La notte della poesia”. Sono previste letture, interpretate da vari attori, di alcuni dei più importanti testi classici, seguite dalla recitazione di testi conosciuti eseguita da comuni lettori di poesie. La serata sarà conclusa dall’intervento di giovani poeti emergenti. L'evento si svolgerà in una cornice di splendidi scorci panoramici quali la Cupola del Brunelleschi ed il Campanile di Giotto.

Roma si presenta come regina della manifestazione, soprattutto per il grande patrimonio artistico e culturale che la città eterna può offrire al pubblico.
La Casa di Goethe propone due mostre notturne e, in occasione del Centenario Futurista, si assisterà alla performance, in prima assoluta, per la realizzazione di alcuni piatti che i futuristi avrebbero servito a Goethe. Accompagna l’evento un suggestivo sottofondo musicale.
Sempre nella Capitale, osserveranno la straordinaria apertura in orario notturno, tra gli altri: il Pantheon, i Musei Capitolini, il Complesso del Vittoriano, l’Ara Pacis, la Galleria di Palazzo Barberini, le Terme di Caracalla, il Chiostro del Bramante, Palazzo Venezia, le Scuderie del Quirinale e, per concludere, anche il Planetario e il Bioparco.

Inoltre, nella provincia di Roma, presso Tivoli, avrà luogo “Suggestioni notturne a Villa Adriana": un percorso illuminato nell’area archeologica, per godere appieno di tutte le sue meraviglie sotto le stelle.

La Galleria Nazionale di Cosenza propone, presso Palazzo Arnone, una stimolante commistione di linguaggi artistici: giovani allievi del Conservatorio di Musica di Cosenza eseguiranno brani che ripercorrono tutte le varie fasi storiche, dal barocco al contemporaneo.

Al “Martà”, Museo Archeologico Nazionale di Taranto, il pubblico potrà assistere alla lettura scenica dell’Iliade di Omero. I personaggi omerici, interpretati dall’attore Libero De Rienzo, sono chiamati in scena a raccontare, con una voce vicinissima alla nostra, la loro storia di passioni e sangue, di guerre e contrasti, di trionfi e conquiste.

Infine, in provincia di Palermo, a Bagheria, sarà aperto fino alle due di notte il Museo Guttuso di Villa Cattolica.

Nel grande ventaglio delle iniziative, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Mi raccomando, non mancare.. e se vorrai, racconta qui (attraverso un commento) la tua “Notte dei Musei”.


English abstract

“Notte dei musei” of 16th May: all the events
At 16th May, the museums will stay open until 2.00 PM, but the last entrance will be allowed until 1.00 PM. Among over 100 events in Italy, here we report:
At Milan’s Castello Sforzesco there will be the event “Voices, colours and lights: a night discovering the musem”.
The national Pinacoteca of Bologna will offer an interesting guided tour through her galleries.
At Florence, la Biblioteca delle Oblate, will present “the night of poetry”, with reading by important actors and normal people. It there will be in the marvellous setting of Brunelleschi’s Cupola and Giotto’s Bell Tower.
At Rome will open the Goethe’s house, the Pantheon, the Ara Pacis, the Planetary, the Zoo and more.
At Archaeological National Museum of Taranto there will be the scenic reading of Homer’s Iliad, by the Italian actor Libero De Rienzo.
Just there is spoilt for choice, don’t miss it!

mercoledì 6 maggio 2009

“Si può essere felici”: lo slogan di Elsa Morante diventa uno spettacolo teatrale

Lunedì 11 maggio, il “Teatro Quarticciolo” di Roma (via Ostuni 8, info su prezzi e come arrivare) e la Compagnia Teatrale delle Albe saranno protagonisti dello spettacolo ideato su “La canzone degli F.P. e degli I.M.” di Elsa Morante.

Risuonerà così, forte e travolgente, un messaggio straordinariamente semplice eppure inaudito: si può essere felici anche in un mondo che ha sempre agito per sbarazzarsi degli ''F.P.'' (i Felici Pochi), allo scopo di trasformare tutti in ''I.M.'' (gli Infelici Molti). Un mondo manipolatore e consumistico, in cui tutti cercano di convincerci che la felicità è in questo o in quel prodotto da acquistare e, ogni volta che crediamo di averla raggiunta, ci sfugge, correndo un gradino più in alto di noi.

Scritta da Elsa Morante nel lontano 1968, la canzone "eretica" è stata tradotta in commedia da Marco Martinelli, ideatore e regista della rappresentazione.


È una lettura pubblica: un lungo inseguimento tra un medico e due infermieri alle prese con un indomabile e ribelle “pazzariello” (vedi foto!) che cercherà in tutti i modi di diffondere e comunicare al mondo intero la sua predica sovversiva, l'esistenza della felicità. Lo sfondo sarà costituito della società attuale, in cui risalteranno tutte le sue scomode ma reali caratteristiche: la ricerca di una bellezza forzata, di un divertimento obbligato e di un benessere indotto, in nome dei quali si è pronti a rinunciare alla propria coscienza, soffocando la propria inclinazione e attitudine alla diversità e imprigionando la liberta di parola.

Il messaggio profondo e puro veicolato dallo spettacolo viene inoltre accompagnato dal grido sincero e positivo di Martin Luther King: “se anche sapessi che domani sarà gettata la bomba atomica, oggi pianterei lo stesso il melo nel mio giardino”.
Queste parole costituiscono, insieme al testo della Morante, un gesto irriducibile a sostegno del sogno di una vita felice per molti, per tutti.



English abstract

"You can be happy": a song become play

Monday 11th May, at Quarticciolo's theatre in Rome, will show the play imagined on a heretical and provocative song of Elsa Morante, an Italian writer, composed on 1968.
The saying is "you can be happy" and the meaning draws the possibility to be really happy, even if the world fights to make unhappy, but consumer, all the people.

martedì 5 maggio 2009

Il cinema batte la tv: è al primo posto tra gli interessi

I risultati del sondaggio autoprodotto mostrano una decisa predilezione per il cinema. Gli utenti lo hanno votato quale attività preferita, elevandolo a re indiscusso del tempo libero e in particolare degli interessi culturali.

Il grande schermo si attesta quindi al primo posto con una percentuale di consensi del 57%. I due rimanenti scalini del podio se li aggiudicano, a parimerito, gli spettacoli teatrali e la comunicazione, intesa generalmente come giornalismo, entrambi con il 42%. Tra le passioni meno votate figurano la tv e la letteratura, ferme al 28%. Il fanalino di coda è l'arte con una percentuale del 14%.



La passione per gli spettacoli non si esaurisce nelle sale cinematografiche, bensì si sposta in una diversa location quale il teatro. Tempio eterno in cui si umanizza, si rappresenta e si arricchisce la realtà con elementi drammatici o comici, molto spesso goliardici e bizzarri. Secondo Giovanni Raboni, punto di riferimento della poesia italiana, "il teatro è arte, ma è anche il luogo della parola e della comunicazione libera", dell'improvvisazione, della personale espressione della quotidianità e della libera rappresentazione della società, con i suoi pregi e i suoi difetti.

La letteratura e l'arte chiudono questa speciale graduatoria dimostrando la difficoltà di tali prodotti nel ritagliarsi spazi nel tempo libero degli utenti. Una possibile spiegazione si può rintracciare nei costi, sempre in crescita anno dopo anno. Se si pensa che il prezzo di una novità letteraria si attesta intorno ai 15-20 euro e che l'ingresso nei musei o nei luoghi d'arte e di cultura spesso sfiora i 10 euro è facile comprendere che gli Italiani preferiscano altre tipologie di svago.


Alla luce di tali risultati, questo blog dedicherà ampio spazio al cinema, alle pellicole italiane, alle discussioni, ai premi e a tutte le manifestazioni che ruotano attorno a questo mondo incantato, il cui valore è ripetutamente riconosciuto da tutti.


English abstract

Cinema defeats Tv: it's at the first place of Italian's interests

The result of the self-made survey show a strong predilection to the cinema. It gains a high percentage of 57%, while the theatre and the communication, agreed as journalism, stop at 42%. The list is closed by tv and literature at 28% and by arts at 14%.
The theatre attests him-self such as the second favourite place of culture, after the cinema.
Arts and literature appear in difficulty, probably for the high costs.
In the light of these results, my blog will dedicate a broad space to the cinema.

lunedì 4 maggio 2009

"24 nero": una vita alla roulette. Il nuovo avvincente romanzo di Diego Cugia

"Il vero gioco inizia quando hai perso l'ultima speranza".

Luca Bompiani ha 32 anni, è un brillante insegnante di lettere ed un aspirante romanziere. È però perseguitato dal mito del padre, celebre giornalista e autore di best-seller scomparso da qualche anno, e ciò lo condanna ad interrompere sistematicamente qualsiasi cosa scriva, facendone una sorta di "romanziere di soli incipit".

Luca, con il passare del tempo, diventa così un assiduo e compulsivo frequentatore di slot machine virtuali e dilapida gran parte del patrimonio di famiglia al "Casinò Paradise", un sito internazionale di gioco d'azzardo. Nemmeno l’amore per Eva, studentessa 19enne, è in grado di destarlo da questo torpore per allontanarlo dalla morsa della febbre da gioco e dall'opprimente memoria del padre. Anche perché la ragazza lo disorienta continuamente con i suoi atteggiamenti contraddittori, è creatura inafferrabile, le cui avances poi si tramutano sempre in fughe affrettate e incomprensibili. La presenza di questa ragazza turba Luca soprattutto poichè lei è custode di un oscuro segreto, che riaffiora dal passato a sconvolgere l'esistenza della sua famiglia.
La caduta di Luca si fa allora imminente, vertiginosa e sempre più allucinata, il suo sprofondamente sembra ormai inesorabile. Ma è proprio da qui, tra la Roma brulicante del quartiere cinese e gli scenari esotici di Gibilterra e di Tangeri, tra nuovi affascinanti personaggi e repentine giravolte del destino, che prenderà corpo il suo tentativo di riscatto.

Lo scrittore Diego Cugia, sfruttando al meglio tutte le tecnologie a disposizione, si presenta in video su YouTube, direttamente dalla sua scrivania, per leggere i primi passi del suo libro:






“24 nero” (Mondadori 2009, pp. 263, 18,50 euro) è un romanzo tenero e violentissimo al tempo stesso, che ne contiene tanti altri al suo interno, in un vortice che va dal classico giallo al più torbido noir. I racconti sono tutti riconducibili alla partita finale di un giovane uomo in cerca della sua identità. Un libro capace di sfiorare le corde più segrete dell’animo umano, ma anche ricco di brutale realismo, che si apre ai lettori attraverso una scrittura scorrevole e magnetica, segno distintivo di Diego Cugia.

L'interscambio e la contaminazione tecnologica rappresentano un elemento importante all'interno dell'esperienza che lo scrittore intende offrire al lettore. È infatti possibile visitare il sito http://www.24nero.com/ per scoprire le canzoni, le sinfonie, le copertine segrete che hanno ispirato e accompagnato la stesura del romanzo. Inoltre all'indirizzo http://www.24nero.com/capitolo.php è disponibile il primo capitolo, un interessantissimo tuffo nella vita di Luca, per entrare in sintonia con i personaggi o per conoscere la scrittura vivida e realistica di Cugia: un regalo per tutti.
Infine, un gioco per coinvolgere ancora di più i lettori, per aprire scenari innovativi tra romanzo, internet e tecnologia 2.0, affinché il racconto e il coinvolgimento che il ritmo della parola scritta riesce a condernsare non finisca mai. L'enigma di "Cap Spartel": l’utente può accedervi con la password rilasciata nelle note finali del libro ed è raggiungibile successivamente all’indirizzo http://www.24nero.com/il_tredicesimo_quadro.php


Diego Cugia è nato a Roma il 24 maggio del 1953. Di origini cagliaritane, ha raggiunto la notorietà grazie alla trasmissione radiofonica Alcatraz (in onda, dall'ottobre 1999 al maggio 2000, su Radio2 e divenuta poi trasmissione televisiva) ed il personaggio di Jack Folla. Giornalista, scrittore e regista di successo, ha firmato numerosi spettacoli di varietà e trasmissioni RAI, tra cui "Francamente me ne infischio" e "Rockpolitik". Tra le sue opere ricordiamo: "Il mercante di fiori" (Rai-Eri 1997), "Domino" (Rai-Eri 1998), "Jack Folla, Alcatraz" (Mondadori 2000), "No" (Bompiani 2001), "Jack, l'uomo della folla" (Rai-Eri Mondadori 2002), "L'incosciente" (Mondadori 2003), "Un amore all'inferno" (Mondadori 2005) e "Zomberos" (Mondadori 2006).



English abstracrt
"24 black": the new engaging novel of Diego Cugia
"The real game begins when you have lost the last hope." The protagonist Luca Bompiani, 32 years old, is a brilliant humanities teacher and an aspirant novelist, but he is persecuted by the father's myth. The cloud of crash brings him to squander the family's estate at roulette.
The love for Eva doesen't succeed to move away from the game of chance's grip, but she disorients Luca because she is the keeper of an obscure secret which can shock him family.
The Luca's fall is vertiginous, but, among Rome, Tangier and Gibraltar will find him redemption's attempt.
"24 black" is a tender and violent novel at the same time, the story of a young man in search of him identity.