martedì 19 maggio 2009

“Vincere” di Bellocchio. Unico film italiano a Cannes: oggi la presentazione


In nome del tricolore che contraddistingue questo blog, è fondamentale dare spazio a questo prodotto nostrano, il solo che rappresenterà i nostri colori in terra francese.

Questa sera, martedì 19 maggio, a Cannes sarà finalmente il turno dell'Italia. Alle 22.30 sarà proiettata la pellicola "Vincere" di Marco Bellocchio, unica in concorso a Cannes e data per favorita alla vittoria finale della Palma d’Oro 2009. Sul tappeto rosso, assieme al regista, sfileranno anche gli attori Giovanna Mezzogiorno e Filippo Timi.

"Come Berlusconi e Garibaldi, Mussolini è una star che suscita interesse". Con queste parole, il regista Bellocchio presenta il suo film, che uscirà ufficialmente al cinema venerdì 22 maggio.

"Vincere" racconta la tragica e dolorosa storia di Albino, il figlio “segreto” di Mussolini che morì a soli 26 anni e fu seppellito in una fossa comune per essere cancellato dalla storia d’Italia. Nel film si intrecciano, con sorprendente leggerezza, il Potere, la morale cattolica e la ragion di Stato: è il Fascismo nelle sue forme pubbliche e private.

Qui è possibile visionare l’avvincente trailer del film:






Facciamo un passo indietro.
La storia di Mussolini (Filippo Timi) con Ida Dalser (Giovanna Mezzogiorno) iniziò a Milano, quando Benito era direttore dell’Avanti. Per finanziare le sue idee, lei volle vendere tutto, stregata dal personaggio carismatico che diventerà il futuro Duce.
Benito Albino Dalser Mussolini, nacque nel 1915 e fu inizialmente riconosciuto da suo padre, che però rinunciò sin da subito a vederlo. Mussolini sposerà così la Dalser in chiesa, tuttavia l'imminente scoppio della guerra li allontanerà per molto tempo.
Si rivedranno solamente in un ospedale militare dove il Duce, ferito ed immobilizzato, è premurosamente accudito da Rachele Guidi (Michela Cescon), con la quale si è appena sposato in Municipio con rito civile. Una sorta di bigamia tutta mussoliniana.



Ida Dalser non si arrenderà mai. Nella sua lotta per diffondere la verità, la Dalser si scaglierà contro Rachele, rivendicando Mussolini come suo marito. Il rifiuto non farà cedere Ida, determinata e combattiva, che inizierà a scrivere lettere ai politici, ai giornali e persino al Papa. Incredibilmente, proprio questa, seppur scomoda, verità la porterà ad essere rinchiusa in manicomio, fino alla sua morte, senza poter mai più rivedere suo figlio.



Albino fu invece cresciuto in prestigiosi collegi, grazie ad Arnaldo, fratello del Duce. Alla sua morte, fu adottato da un comandante fascista e fu costretto ad arruolarsi in Marina. Anche lui, proprio come madre, appena tornato in Italia, fu forzatamente rinchiuso in un manicomio, dove morì nel 1942.

Se Ida Dalser fosse rimasta in silenzio avrebbe potuto fare la bella vita all’ombra di Mussolini.
Ma Ida si è dimostrata un’eroina anomala nella storia d’Italia ed è andata contro il “buon senso” dell’epoca, per far valere la verità. Il film “Vincere” è una riflessione sul potere.

La storia di Ida Dalser è il segreto di Mussolini, una vicenda vergognosa e ignobile, nota a molti ma taciuta per quasi un secolo di storia.
"Mi ha affascinato di Ida Dalser il fatto che di solito le eroine sono simpatiche – chiosa Marco Bellocchio, parlando della protagonista del suo film, interpretata dalla bravissima Giovanna Mezzogiorno – mentre lei è una vera rompiscatole, vuole affermare un suo diritto e lo fa con tutti i mezzi".
Un pezzo di storia d’Italia che non poteva non essere raccontato.

Un’ultima curiosità. Le previsioni dei bookmakers quotano “Vincere” come vincitore della Palma d'Oro 2009 per il miglior lungometraggio in concorso. In cima ai pronostici, paga 4 volte la posta. Inseguono a debita distanza "The White Ribbon" di Michael Haneke, e "Kinatay" del regista filippino Brillante Mendoza: entrambi sono in lavagna a 6.00. Segue a 8.00 l'atteso "Inglorious Bastards" di Quentin Tarantino. Sembrano esserci poche speranze infine per "Los Abrazos Rotos" dello spagnolo Almodovar che arriva a pagare ben 15 volte la posta in gioco.

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