sabato 12 settembre 2009

Benritrovati... Welcome...

Dopo una lunga sosta estiva..

Ecco di nuovo a voi la mia rinnovata voglia di scrittura.. desiderosa di scoprire e condividere nuovi frammenti di vera italianità..

A presto..



After a long summer break..

I'm here again to give you my renewed desire of writing.. wishful to discover and to share new passages of real Italian spirit..


See you soon..

giovedì 9 luglio 2009

Diego Cugia: un pomeriggio con “24 nero”


“Il 24 è il giorno in cui sono nato, abitavo a Roma in via Archimede 24 e il mio numero di telefono era 802424. Svetta dalla roulette, lo gioco e lo penso sempre, insomma il 24 è il mio numero, l’unico che rappresenta tutta la mia vita”. Con queste parole Diego Cugia spiega il suo attaccamento alla particolare cifra, con cui fregia la copertina del suo libro.

16 giugno, Roma: Teatro Eliseo, ore 18.15. Sette lettori sul palco dell’Eliseo, Pier Luigi Gelli e al suo fianco Diego Cugia. Un modo nuovo di raccontare un romanzo, un modo molto personale, alternativo alle classiche e asettiche presentazioni in sala, all’insegna degli sbadigli. Un piccolissimo, ma significativo spaccato “critico” fuori dagli schemi, di disarmante genuinità. Un libro reso vivente dalle partecipazioni, dalle sensazioni e dalle idee di lettori così diversi tra loro, accomunati dall’unica passione per la lettura e per lo scrittore romano.

Un centinaio di persone ha raccolto l’invito, alcuni venuti da molto lontano, usciti per l’occasione dal virtuale mondo di Facebook per apparire in carne ed ossa su una comoda poltroncina rossa. Un modo di rendere per far incontrare le persone e le idee con la cultura, quella più pura e vera, che si percepisce come incontaminata poiché resa unica attraverso il mezzo particolarissimo della parola e delle rappresentazioni artistiche, talmente perfette che si ha l’illusione di poterle toccare con mano. Fuori dai canoni, come tutta la rappresentazione serale, sono anche le dodici tavole pittoriche che l’artista Demian Kniewald ha concepito ispirandosi a “24 Nero”.

È questa la sintesi delle parole con cui Diego Cugia, il giorno seguente alla presentazione, ringrazia tramite Facebook tutti gli “avventori” che si sono abbeverati alla sorgente dell’arte e della creatività.
“Con voi, ieri sera, abbiamo fatto un poco di cultura. La cultura come la definiva Albert Camus: ‘L’urlo degli uomini in faccia al loro destino’. Grazie davvero”.

Le foto dell’evento sono disponibili
qui o in carrellata nella parte bassa del blog.

lunedì 22 giugno 2009

I 15 finalisti del “Premio Roma”: svettano De Cataldo e l’esordiente Vighy


Grandi nomi della letteratura italiana e straniera sono stati scelti per la finale della X Edizione del “Premio Roma” (per info, visita il post). La cerimonia di premiazione si terrà giovedì 16 luglio 2009 nel Teatro Romano di Ostia Antica.

La Giuria del Premio ha selezionato le tre cinquine di scrittori che si contenderanno il primo premio per le tre sezioni in concorso: Narrativa Straniera, Narrativa Italiana e Saggistica.
La selezione è stata indubbiamente difficile. Tra le circa 100 opere giunte al “Premio Roma”, presieduto dal Aldo Milesi, appena 15 possono sperare di raggiungere un premio.

Di seguito, sono indicati i nomi dei finalisti per ogni sezione, con il titolo dell’opera e l’editore.
Per la Narrativa straniera:
1) Rabih Alameddine, Hakawati. Il cantore di Storie, Bompiani
2) Amir Eli Jasmine, Einaudi
3) Anne Cherian, La moglie indiana, Newton&Compton
4) Luis Sepùlveda, La lampada di Aladino, Guanda
5) Francisco J.Viegas, Un cielo troppo blu, La nuova frontiera Editore
Una menzione di merito "in memoriam" va all’austriaca Elfriede Gerstl per “Spazi per giocare con la mente”, Perosini Editore.

Per la Narrativa italiana:
1) Simonetta Agnello Hornby, Vento scomposto, Feltrinelli
2) Giancarlo De Cataldo, L’India, l’elefante e me, Rizzoli
3) Elena Loewenthal, Conta le stelle se puoi, Einaudi
4) Beppe Lopez, La scordanza, Marsilio
5) Cesarina Vighy, L’ultima estate, Fazi Editore
Una menzione di merito va a Luigi Mazzella per Il chiodo nella sabbia, Avagliano Editore.

Per la Saggistica:
1) Enzo Bianchi, Il pane di ieri, Einaudi
2) Kitty Ferguson, La musica di Pitagora, Longanesi
3) Claudio Rendina, Roma giorno per giorno, Newton&Compton
4) Mirella Serri, I Profeti disarmati - 1945-1948 La guerra fra le due sinistre, Corbaccio
5) Massimo Teodori, Storia dei laici. Nell’Italia clericale e comunista, Marsilio
Menzioni di merito vanno a: Anna Maria Casavola, 7 ottobre 1943. La deportazione dei carabinieri romani nei lager nazisti, Studium Edizione; Rita Padovano, La storia e l’economia dell’alta valle dell’Aniene”, Esedra Edizione; Luigi Tivelli, Candide. Un candido nel palazzo, Eri – Rubettino


L’importanza del “Premio Roma” cresce di anno in anno ed è testimoniata dalla partecipazione delle maggiori Case Editrici, dall’attenzione con cui la stampa e la televisione hanno seguito le diverse edizioni e dalla straordinaria presenza di pubblico. Sulla stessa falsariga viaggia il messaggio che Davide Bordoni, assessore alle Attività produttive e al Litorale del Comune di Roma, ha voluto trasmettere: "Questo premio - spiega - nato ad Ostia circa 10 anni fa, sta diventando uno dei più importanti in Italia nella narrativa straniera ed italiana e nella saggistica. È importante non solo perché porta il nome della città, ma anche perché è diventato un punto di riferimento culturale".


Scopriamo da vicino i romanzi in concorso per la Narrativa Italiana:

§ “Vento scomposto” di Simonetta Agnello Hornby (Feltrinelli) racconta il dramma di una famiglia che si scontra con la giustizia, in particolare con le legislazioni per la salvaguardia dei minori. Un libro che aiuta a comprendere le dinamiche complicate e spesso paradossali che si innescano quando le ossessioni umane incontrano gli apparati di potere e di giustizia, quando tutto, comprese le paure, ha bisogno di essere razionalizzato. “I coniugi Pitt si sono appena trasferiti nella loro nuova casa nell'elegante quartiere di Kensington. Tuttavia qualcosa comincia a non funzionare quando la maestra della piccola Lucy legge nei comportamenti della bambina turbamento e disagio. Sembrerebbe soltanto una seccatura, invece per Mike Pitt è l'inizio di un incubo”.

§ “L’India, l’elefante e me” di Giancarlo De Cataldo (Rizzoli) descrive il viaggio dello scrittore lungo l'India del nord, alla ricerca di un mondo di avventure estreme. Un diario aperto e ricco di esperienze, dove è possibile scoprire la vera realtà indiana, forte e nuda come si presenta ad un occhio capace di liberarsi della mentalità e dei punti di vista puramente occidentali.

§ “Conta le stelle se puoi” di Elena Loewenthal (Einaudi) narra la storia di una grande famiglia normale, una famiglia ebraica. È una storia più o meno vera. Sarebbe potuta essere vera se un bel giorno del 1924 a Mussolini fosse preso un colpo. Elena Loewenthal non ha riscritto la Storia: ha provato piuttosto a mettere la vita al centro, dove la morte ha cancellato tutto. Ha lasciato scorrere la quotidianità dell'esistenza, per vedere come le gioie e le fatiche di ogni giorno possano fondersi per raggiungere la felicità.

§ “La scordanza” di Beppe Lopez (Marsilio) è un libro sulla perdita della memoria e dei valori che hanno caratterizzato la generazione che ha creduto in un mondo diverso, forse migliore. Si racconta la vita di Niudd’, ragazzo che appartiene a una generazione di italiani, nati fra gli anni ’40 e ‘50, che ha attraversato un’esperienza storicamente inedita e irripetibile, il ‘68. L’utopia, la speranza e l’emancipazione sono i simboli di quel periodo. Egli infatti emigra da Bari a Roma per lavorare come giornalista politico, ma sconfitto e deluso è costretto ad un viaggio di ritorno verso la sua città natale.

§ “L’ultima estate” di Cesarina Vighy (Fazi Editore) è un romanzo doloroso, pieno di rabbia, ma rappresenta al tempo stesso un inno alla vita. L'autrice, alter ego della protagonista del libro, é affetta da una rara malattia neurologica, la Sla, ma in compenso rivive il suo passato pieno di gioia. I giochi con il padre, il femminismo, il bellissimo rapporto d’amore con il marito. È un libro forte, che fa riflettere sulla malattia, sulla vita e sulla morte, che ci lascia molta amarezza, ma anche uno spiraglio di luce e di speranza.


La scelta del vincitore appare immediatamente ardua, secondo voi chi vincerà??
Rispondete attraverso il sondaggio... alla vostra destra!

giovedì 18 giugno 2009

Bookcrossing: far viaggiare nel mondo la passione per la lettura

Il BookCrossing consiste in una serie di iniziative volontarie, e assolutamente gratuite, che legano persone di tutto il mondo attorno alla passione per la lettura, per i libri e per la condivisione delle risorse e dei saperi.
Contrariamente alla pura lettura, la pratica del BookCrossing non è esclusivamente solitaria. Infatti essa prevede la liberazione e il ritrovamento di libri senza un contatto necessariamente diretto tra i partecipanti. La presenza di una comunità alle spalle che organizza e condivide metodo, modalità e finalità è indispensabile per la concretizzazione di spazi definitivi e di ritrovi, in rete o sul territorio.


Un po’ di storia. Rilasciare un libro è l'inizio di una splendida avventura per i proprietari dei libri, per i libri stessi e per i loro nuovi lettori. L'idea di abbandonare scritti per condividerne il contenuto è piuttosto antica e risale filosofo greco Teofrasto. Si narra che egli liberò in mare alcuni testi chiusi in bottiglia, affinchè le parole potessero arrivare lontane e varcare confini nuovi e incontaminati.
Naturalmente, le iniziative di abbandonare gratuitamente libri sono piuttosto comuni, anche prima della nascita di una comunità unica a cui fare riferimento. L'accenno è all’iniziativa "Nati per Leggere" di Boston nei primi anni '90, dove nell'ospedale locale alcuni pediatri ebbero l'idea di mettere dei libri nella sala d'aspetto. Col passare del tempo i libri sparirono e, resisi conto dell'utilità di quel "furto", l'iniziativa venne istituzionalizzata. I due progetti americani relativi a libri per bambini più importanti si chiamano proprio "Born to read" e "Reach out and read".

In ogni caso il nome con cui attualmente questo genere di iniziative è più conosciuta rimanda ad un dominio web, che venne ufficialmente registrato nel 2001. L'idea si deve a Ron Hornbaker che la concepì ispirandosi ad altri sistemi di tracciamento in rete. Il BookCrossing è un‘attività globale, con iscritti in più di 130 paesi, dall‘Antartide fino allo Zimbabwe. La maggior parte degli iscritti si trova negli USA.

L’idea ruota attorno a tre principi base: la passione per la lettura, la disponibilità alla condivisione della cultura, la libertà di iniziativa. I libri non conoscono frontiere.


Le origini. Il fenomeno, anche noto come "giralibri", "liberalibri", "libri liberi" e "libri in libertà", prende il nome dalla giustapposizione dei termini Book e Crossing, che letteralmente vogliono dire "incrociare un libro", ma che in senso più lato sta indicano l’incontro e la vera e propria intersezione tra le vite di chi legge i libri, che appunto si toccano, anche solo virtualmente, tramite un volume.

Il meccanismo del Bookcrossing ruota intorno all'esistenza di un sito web (http://www.bookcrossing.com/) attraverso il quale è possibile marcare i volumi di uno speciale codice identificativo unico (BCID - BookCrossing ID). Ciò permetterà di seguire i loro spostamenti a livello mondiale, sempre che venga utilizzato il sito web ad ogni passaggio. L’idea unisce l’ubiquità delle tecnologie al desiderio di diffondere cultura e conoscenza.


Come funziona. Se qualcuno decide di rilasciare un libro attraverso il BookCrossing, questo deve essere registrato per ottenere il BCID, in modo da potere seguire il volume durante i suoi spostamenti. Chi trova il libro è invitato, attraverso l’apposizione di etichette allegate, a segnalarne il ritrovamento sul sito e a rilasciarlo a sua volta, per dare la sua stessa opportunità ad altre persone. Saltare la segnalazione, ad esempio perché non si ha accesso alla rete, non implica comunque che il libro non possa ripartire per il suo viaggio.


Conosciamo il mondo del BC. Le prime forme più elaborate di realizzazione dell'idea di BC sono ad esempio i "bookrings" e i "bookray". Per entrambi il concetto di base è che un utente che vorrebbe leggere un libro si "iscrive" ad una lista sul sito web e il libro viene spedito via posta secondo una lista, spesso attraversando nazioni o continenti differenti.
Un’unica differenza appare ta bookrings e bookray: nei primi l'ultimo della lista rispedisce il libro a chi ha iniziato la lista, mentre nei secondi l'ultimo partecipante decide se rilasciare il libro "in the wild" o in una OCZ. Oltre a queste due forme più classiche, esiste anche una variazione costituita dalle "bookboxes": in questo caso tra gli "iscritti" viaggia, sempre a mezzo posta, una scatola contenente più libri, di solito scelti con una logica (autore, argomento, genere, nazionalità ecc). Spesso i volumi vengono sostituiti ad ogni passaggio, ferma restando la logica o la tematica iniziale.


Liberare un libro. L'idea di base è di rilasciare libri nell'ambiente naturale compreso quello urbano, ovvero "in the wild", dovunque una persona preferisca, affinché possano essere ritrovati e quindi letti da altre persone. Tuttavia, se non si ama il rischio, un luogo sicuro dove lasciare i propri libri sono le "BookCrossing Zones ufficiali" (OCZ): spazi dedicati al BC e concessi a questo scopo. Possono essere sale d'attesa ospedaliere, biblioteche, locali pubblici quali bar, pub o negozi che aderiscono in vario modo all'iniziativa. Qui è possibile rilasciare libri o prenderne, aumentando così la probabilità che il ritrovamento di questi ultimi venga interpretato nell'ottica del BookCrossing.

Quindi, dopo aver letto un libro, ed eventualmente rilasciato un commento, si può liberarlo, dargli la libertà su una panchina, su un treno, in un bar o presso una Ocz.


Perchè farlo? Il BookCrossing è un mix di spirito d’avventura, letteratura e anche generosità che molte persone trovano irresistibile. È il tentativo di creare un enorme biblioteca aperta, sempre e continuamente in viaggio.

Non è sempre necessario separarsi dai propri amati libri. A volte esistono volumi che abbiamo letto e sappiamo che non rileggeremo mai. È un peccato buttarli, ma in casa ingombrano. Questi sono i libri predestinati ad essere liberati.
Oppure esistono libri che ci sono così tanto piaciuti e che avremmo voglia di far leggere a tutto il mondo. Alcuni BookCrosser, ad esempio, comprano delle copie economiche di questi solo allo scopo di liberarli.


Indirizzi. Il sito italiano di supporto, ricco di preziose informazioni per chiunque voglia iniziare è http://www.bookcrossing-italy.com/. Inoltre c’è anche un forum.
L’iscrizione al bookcrossing è semplicissima e assolutamente gratuita. Devono essere indicati alcuni dati personali, l’indirizzo e-mail e una password. L’indirizzo e-mail resta assolutamente riservato e non viene mai mostrato da nessuna parte.
Per qualsiasi informazione aggiuntiva o per imparare in fretta consiglio il “Bignami” del bookcrosser italiano.


Cosa aspetti?? Inizia subito... il tuo arricchimento culturale!

mercoledì 17 giugno 2009

"Gomorra" è il miglior film del 2008

Dai risultati del sondaggio autoprodotto si evince che la pellicola di Matteo Garrone è stata giudicata la migliore dell’anno precedente. Tra i film italiani che si contendevano lo scettro, gli utenti del blog hanno preferito "Gomorra" con il 66% di consensi. Seguono, a pari merito con l’8% di preferenze, "Caos Calmo", "Il Divo", "L’allenatore nel pallone 2" e "Sette anime". Chiude questa speciale graduatoria “Grande, grosso e Verdone” che non ha riscosso alcun voto.

"Gomorra", tratto dall’omonimo libro di Roberto Saviano, che in Italia ha venduto oltre un milione di copie, apre il sipario sull’universo della malavita, sulla guerra tra clan, sui camorristi vanitosi ed esaltati.
Una guerra che ha veramente colpito gli Italiani, una guerra che viene descritta nella sua normalità più agghiacciante: c’è chi ogni giorno paga le famiglie dei detenuti del clan a cui appartiene, c’è chi smaltisce i rifiuti tossici del Nord portandoli a Napoli, c’è chi lavora come sarto e rischia la pelle per aver 'venduto' le sue lezioni alla concorrenza cinese. E poi ci sono i giovani: oltre a Marco e Ciro, anche Totò, che dopo una prova a suon di pallottole entra nel giro già a 13 anni. Un mondo dove l’adolescenza viene barattata con una pistola.

Il sole non illumina più i vicoli e le strade buie tra Napoli e Caserta, si ha l'impressione di trovarsi in un paese diverso. Crudo e angosciante, musicalmente accompagnato dalle grida e dagli spari di Scampia, racconta e intreccia tante storie, spesso diverse tra loro, ma con pochi "valori" comuni: potere, sangue e soldi.

Un mondo spietato, apparentemente lontano dalla realtà, purtroppo ben radicato nella nostra terra.

lunedì 15 giugno 2009

"24 nero" di Diego Cugia: domani la presentazione al Teatro Eliseo



Martedì 16 giugno 2009 alle ore 18, presso il Teatro Eliseo di Roma, sito via Nazionale 183, avrà luogo la presentazione del nuovo romanzo di Diego Cugia, edito da Mondadori.
Pier Luigi Celli, Direttore Generale Luiss, modererà l'incontro dello scrittore con il pubblico, durante il quale saranno esposti i quadri di Demian Kniewald ispirati alle scene del libro.






Il romanzo racconta l'amore fra Eva e Luca (per la trama completa, vedi post precedente) figli di padri speculari, un libraio e uno scrittore. Una passione macchiata da un duplice delitto. Il romanzo svela l'universo degli appassionati di slot, collegati via Internet dagli Stati Uniti all'Estremo Oriente, al motto globale di: "Giocare è vivere". Un libro tenero e violentissimo, che ne contiene parecchi altri, dalla fiaba al noir. Tutti riconducibili alla partita finale di un giovane uomo in cerca della sua identità.

L'invito all'evento è redatto direttamente da Diego Cugia, nel suo stile più puro e accattivante.

"Se sei un amico, un mio lettore, o un invisibile in disperata ricerca dell'ambita tessera rossa del Movimento degli Invisibili, questa è l'occasione giusta di "apparirci" reciprocamente! Martedì 16 Giugno, alle 18:00, al Teatro Eliseo di Roma, in via Nazionale, potrai:

1°)
Spaparanzarti gratuitamente su una comoda poltroncina e assistere a una presentazione non convenzionale del mio ultimo romanzo. Infatti: invece dei soliti tromboni "famosi" e rompipalle, ci saranno 5 giovani lettori che ti racconteranno, nel bene e nel male, la loro avventura in "24 Nero". Ma se vuoi un relatore di ruvida esperienza manageriale (è stato anche direttore generale della Rai) modererà il tutto Pier Luigi Celli, che oggi è direttore generale dell'Università Luiss.


2°) Naturalmente sul palco ci sarò anch'io. E se vorrai farmi domande (anche imbarazzanti) sempre restando spaparanzato sulla suddetta poltroncina, a un tuo solo cenno sarai raggiunto da una mascherina con un microfono, e potremo conoscerci e confrontarci.

3°) Come in "Tu scendi dalle stelle", caleranno dal cielo i quadri che il maestro "russo" Demian Kniewald ha dedicato alle scene del libro. Attento che non ti cadano in testa però! Pesano 20 chili l'uno e misurano due metri. Se i quadri non ti piacciono puoi sempre contemplare la fidanzata di Demian, è alta come i quadri, e sembra uscita da loro.

4°) Hai sentito parlare degli Invisibili -movimento di resistenza culturale- e non sai come iscriverti? Al Teatro Eliseo potrai farlo e ricevere la mitica tessera rossa. Se non sai di che cosa sto parlando, informati su: http://www.movimentodegliinvisibili.it

5°) Non ti basta? Strano. Perché fino a oggi ti sei lamentato di sentirti escluso da quest'Italia che non ti appartiene più, mentre in sala basterà guardarti intorno, e troverai anime molto simili alla tua. Visibili fra gli invisibili.

Hai cinque motivi per esserci.
Il sesto non te lo dico. Dovrai scoprirlo da te. Riguarda noi due.

Passaparola.

Diego
"

venerdì 5 giugno 2009

5 giugno: una serata di poesia... lunare

Dopo il successo ottenuto nella precedente edizione, è stata riproposta quest’anno una serata collettiva dedicata interamente alla poesia, dal titolo "Il verso della Luna", che per la prima volta accoglierà anche alcuni poeti stranieri.
Gli 8 artisti invitati sono...

GIUSEPPE CONTE, MAURIZIO CUCCHI, EUGENIO DE SIGNORIBUS, MARIANGELA GUALTIERI, JOLANDA INSANA, ANTONIO RICCARDI, più MARK STRAND e MICHEL DEGUY.



Stasera l’accompagnamento sarà affidato ai LUNA REVERSE, gruppo composto dai cinque grandi musicisti: Luigi Cinque (fiati, voce e tastiere), Alexander Balanescu (uno dei migliori violinisti a livello mondiale), Laia Genc (pianoforte), Sal Bonafede (pianoforte), Andrea Biondi (vibrafono).



Il gruppo, interprete del multiculturalismo e della frontiera dei linguaggi, sin dagli anni ’70 lavora sulle possibilità di integrazione e fusione tra i diversi moduli espressivi della tradizione mediterranea e la musica moderna.
Il quintetto è considerato uno dei più rappresentativi della nuova frontiera antropologia della musica, anche grazie alle numerose tecnologie accostate, per un mix originale ed equilibrato. Attualmente sono al lavoro: un nuovo progetto discografico è in uscita nel mese di giugno.

Per tutte le info sul Festival delle Letterature 2009: come, dove e quando

Festival delle Letterature 2009: dove e quando

Ai vaghi accenni presenti (in ordine sparso) nei precedenti post, ho preferito aggiungere un unico spazio con tutte le informazioni necessarie per aderire, gratuitamente, alle serate del Festival.

Dove: Basilica di Massenzio al Foro Romano, Clivo di Venere Felice - Via dei Fori Imperiali
(ponendosi di fronte al Colosseo, è possibile scorgere alla sua destra una salita: si tratta dell'ingresso)

Quando: dal 26 maggio al 25 giugno 2009 alle ore 21.00.
Il botteghino (per il ritiro del ticket gratuito) apre alle ore 19.00.
I cancelli aprono alle ore 20.30. L'accesso è libero fino ad esaurimento posti (capienza massima 2000).


Come:
L'accesso è consentito agli utenti, solo se muniti di un biglietto omaggio da ritirare al botteghino in Via dei Fori Imperiali (ai piedi della salita).
All'ingresso è possibile ritirare esclusivamente il biglietto relativo alla serata in questione.

Per i portatori di handicap sono garantite facilitazioni di accesso e un'area riservata.

giovedì 4 giugno 2009

4 giugno: Licia Troisi al Festival delle Letterature

Nella terza serata del Festival alla Basilica di Massenzio, saliranno sul palco la scrittrice italiana di romanzi fantasy Licia Troisi e l’autore svedese John Ajvide Lindqvist (introdotto dall’attore Marco Baliani). Vediamo chi sono…


LICIA TROISI è nata a Roma nel 1980, ha frequentato il liceo classico ed è laureata in astrofisica. Ha esordito nel 2004 con l’editore Mondadori con “Nihal della terra del vento”, primo libro della trilogia fantasy “Cronache del Mondo Emerso”. Della stessa trilogia ha successivamente pubblicato “La missione di Sennar” nel 2004 e “Il talismano del potere” nel 2005.
In seguito, ha intrapreso una seconda trilogia, presso lo stesso editori, dal titolo “Le guerre del Mondo Emerso”, con la pubblicazione di tre volumi tra il 2006 ed il 2007.
Le sue opere hanno venduto più di un milione di copie. È tradotta in numerose lingue straniere.
Inoltre lavora come guida nel Museo di Astrofisica presso l’Osservatorio Astronomico di Roma, sede di Monteporzio Catone.



JOHN AJVIDE LINDQVIST
è definito lo "Stephen King svedese" per i personaggi e le atmosfere delle sue storie. È stato prestigiatore oltre che autore televisivo, di sceneggiature e testi teatrali. Ha pubblicato il suo primo romanzo nel 2004. Nel 2006 è stata stampata, dalle edizioni Marsilio, l’opera “L'estate dei morti viventi”.



I momenti musicali della serata sono affidati a Nuccini (Giardini di Mirò), formazione dalle sonorità intense ed espressive, ricche di atmosfera e colore: un'estensione musicale che spazia dal post-rock alla forma canzone.


Orario di inizio: ore 21.00.


Licia Troisi
ha recentemente dichiarato, attraverso il suo blog, di essere molto emozionata all’idea di prendere parte alla manifestazione. E, in un’intervista, si lascia anche sfuggire qualche anticipazione sul testo inedito che leggerà: “si tratta di un racconto che avevo iniziato a scrivere a 17 anni quando, tornando a casa da scuola, passavo all'incrocio fra via Endimione e via Selene. Studiando poi la mitologia, al liceo, ho iniziato a fantasticare sulla storia di questi due personaggi, su un loro incontro”. In sostanza, si tratterà di un testo ispirato alla mitologia greca, non strettamente “fantasy” poiché nato da un ‘dettaglio di vita privata’.

Una notizia importante per gli appassionati. Il 5 giugno la saga del “Mondo emerso” dell'autrice diventerà inoltre un fumetto. E, come anticipa la stessa Troisi, i tre libri di Nihal diventeranno anche un film, il cui progetto è ai nastri di partenza.


"Il segreto del mio successo? Direi che sicuramente la chiave è nel percorso esistenziale dei miei personaggi – conclude l’autrice - che poi e' il mio stesso percorso di adolescente, comune a tanti giovani. E poi nella mia saga ci sono tanti riferimenti al mondo reale: alla guerra, o al fanatismo, ad esempio. A problemi che viviamo tutti i giorni nella nostra società".




(fonti:www.festivaldelleletterature.it, www.adnkronos.com)

mercoledì 3 giugno 2009

Festival delle Letterature di Roma: spiccano Vinicio Capossela e Margaret Mazzantini

Dal 26 maggio al 25 giugno 2009 si terrà, presso la Basilica di Massenzio al Foro Romano, l'ottava edizione di ''Letterature - Festival Internazionale di Roma'', l'atteso evento letterario che abitualmente ospita grandi autori italiani e stranieri, nella suggestiva cornice notturna della città eterna.
Come ogni anno, sin dal 2002, gli amanti della letteratura si danno appuntamento nella Capitale.

Il Festival radunerà, nel corso di dieci serate (26 e 29 maggio - 4, 5, 9, 11, 16, 18, 23, 25 giugno), 16 narratori, 8 poeti e 2 scienziati: presenteranno testi narrativi e poetici inediti, curandone poi personalmente la lettura al pubblico.
Secondo la tradizione del Festival, è previsto che il tema degli inediti ruoti intorno a un binomio, che serve principalmente da suggerimento, che ogni autore è libero di sviluppare e approfondire secondo il proprio stile.

Il binomio scelto per questa edizione è "Terra Luna, una infinita risonanza". Si svilupperà così un lungo racconto a più voci ispirato al rapporto tra la Terra e il suo tenebroso Satellite.


Un'altra novità è rappresentata dalla crossmedialità di Letterature. Il Festival si trasferirà sul web con gruppi e profili aggiornati in tempo reale su Facebook, MySpace e Twitter, mentre su YouTube, Google video e sui maggiori portali verrà diffuso il trailer da ''postare'' in modo virale.


Il Festival dedicherà, infine un omaggio a Luigi Malerba, importante scrittore italiano recentemente scomparso, con una mostra fotografica documentaria e un Convegno che si svolgeranno il 4 e 5 giugno presso la Casa delle Letterature, con la partecipazione straordinaria di Umberto Eco.



Tra gli autori attesi in questa edizione ricordiamo, tra gli italiani, Margaret Mazzantini, una delle scrittrici italiane più apprezzate, Vinicio Capossela, musicista prestato alla letteratura, la scrittrice di saghe fantasy Licia Troisi e Andrea Vitali, il cui ultimo libro “Almeno un cappello” è già un successo.
Si annoverano anche le presenze del fisico teorico Carlo Rovelli e del geologo Mario Tozzi che concluderanno il Festival trattando il tema Terra-Luna da un punto di vista prettamente scientifico.
Saranno presenti inoltre alcuni contributi stranieri, tra cui Andrew Sean Greer, autore del romanzo "La storia di un matrimonio", John Grisham e il giallista Bjorn Larsson.


Gli autori del Festival Internazionale delle Letterature saranno sempre affiancati da contributi musicali scelti in collaborazione con il Circolo degli Artisti. Musica elettronica, tastiere, Dj set e le atmosfere delle colonne sonore (firmate, tra gli altri, da Giardini di Mirò, Luna Riverse, Port Royal) accompagneranno le letture, mentre ogni serata sarà introdotta da alcuni trailer composti da immagini e suoni, senza mai distogliere l’attenzione dalla protagonista assoluta del Festival, ossia la parola. Quella parola che diventa racconto e poesia, che, ribadendo la sua importanza come mezzo espressivo, si lascia elegantemente plasmare in arte, grazie alle sue leggiadre forme immateriali.

Le serate in programma verranno proposte singolarmente sul questo blog! Seguiteci…


Biglietto: evento gratuito
Date
: 26 Maggio – 25 Giugno 2009
Luogo: Roma, Basilica di Massenzio (adiacente al Colosseo)


Per informazioni:
Tel: 060608
Consulta il sito
Scrivi a: info@festivaldelleletterature.it

martedì 2 giugno 2009

Il Mostro di Firenze: una serie tv in autunno


Le tragiche vicende legate al Mostro di Firenze diverranno una fiction televisiva in sei puntate, in onda su FoxCrime (canale 114 di Sky) dal prossimo autunno.
La regia è condotta da Antonello Grimaldi, mentre la sceneggiatura è firmata da Daniele Cesarano, Barbara Petronio e Leonardo Valenti (già autori di “Romanzo Criminale – La serie”).
Massimo Sarchielli interpreta il ruolo del principale indagato Pietro Pacciani.


Il cast prevede inoltre la straordinaria partecipazione di Ennio Fantastichini, nel ruolo di Renzo Rontini, padre di una delle giovani vittime del Mostro, che ha speso la sua vita (morendo nel 1998) alla ricerca del killer della figlia Pia insieme alla moglie Winnie, interpretata da Marit Niessen.


Proprio il caso di Pia Rontini e del fidanzato Claudio Stefanacci, trovati morti il 30 luglio del 1984 nelle campagne di Vicchio, sarà chiaramente il filo conduttore della miniserie.
Hanno preso parte alle registrazioni anche Nicole Grimaudo, Giorgio Colangeli, Bebo Storti, Marco Giallini, Corso Salani e Duccio Camerini, oltre a circa 700 comparse, per un totale di 120 ruoli.

Sono iniziate da circa tre mesi le riprese nella Corte d'Appello di Firenze, con un set ''blindatissimo'', dove l'aula della fiction confina con quella dove vengono allestiti i veri processi. Nel capoluogo toscano è stato ricostruito scrupolosamente il processo d'appello a Pietro Pacciani, iniziato nel gennaio 1996, dopo una condanna in primo grado all'ergastolo. Al termine del dibattimento il presunto serial killer viene assolto e il giudice ordina un nuovo processo.
Nel maggio 1997 si apre il processo ai ''compagni di merende'', Mario Vanni e Giancarlo Lotti. Al termine delle udienze, Vanni è condannato all'ergastolo, Lotti a 21 anni di carcere, mentre Pacciani muore nel 1998 in circostanze mai del tutto chiarite.

Dunque, un caso irrisolto quello del Mostro di Firenze che terrorizzò la Toscana tra il 1968 e il 1985 uccidendo otto coppie di fidanzati e mutilando ferocemente il corpo delle donne uccise.

Per la prima volta nella storia della televisione, Fox Italia ripercorre minuziosamente le tappe di uno dei casi di cronaca nera più inquietanti e sconvolgenti del nostro paese, un'indagine lunga più di vent'anni, ricca di omicidi efferati, arresti e scarcerazioni, pentimenti e ritrattazioni.


(fonte:www.adnkronos.com)

domenica 24 maggio 2009

Grande successo per la “Notte dei Musei”: 90mila presenze a Roma

La “Notte dei Musei” di sabato 16 maggio, ha registrato un grande consenso di pubblico. A Roma vi hanno preso parte, secondo le stime, quasi 90 mila persone: lunghissime code per visitare i luoghi di cultura aperti fino alle 2 del mattino.
Un'esperienza immancabile.

L'evento internazionale, a cui la Capitale ha aderito per la prima volta, ha premesso l’apertura straordinaria 58 musei e 18 mostre e l’organizzazione di 30 eventi, 3 lectio magistralis e numerose visite guidate.

Sono stati letteralmente presi d'assalto i Musei Capitolini (8.000 visitatori), con code imponenti già dal tramonto, Castel Sant'Angelo, i Mercati Traiani (5.000), Palazzo Massimo, la Galleria Borghese e Palazzo Venezia.
La medesima scena si è vista al Museo d'arte contemporanea (Macro), riaperto al pubblico per l'occasione.
Molto gettonate anche le grandi mostre, come quella sul Futurismo alle Scuderie del Quirinale (3.000 presenze).

I guidizi degli organizzatori e dei politici romani sono stati estremamente positivi.
Si è detto immediatamente soddisfatto Umberto Croppi, assessore alla Cultura del Comune di Roma: "È il modello che pensavamo quando abbiamo abolito la Notte Bianca: non più un solo evento concentrato e caotico, ma un'offerta culturale diversificata sulla base degli orari e delle esigenze dei cittadini. Presto organizzeremo altre iniziative simili".

Più precise e concrete le parole del sindaco di Roma, Gianni Alemanno. "L’obiettivo è di avere una Roma aperta 24 ore su 24, ma per fare ciò bisogna avere anche una Roma che sappia regolarsi e trovare un equilibrio tra le tante occasioni presenti. È necessario - continua Alemanno con tono deciso - creare alternative alla movida notturna che spesso genera problemi di sicurezza: non deve esserci soltanto il pub come punto di incontro, ma tante altre occasioni per avere una città.. tutta da vivere”.

Anche il Presidente della commissione Cultura del Campidoglio, Federico Mollicone, è felice di come sono andate le cose: "Roma fa un ingresso trionfale nella Notte dei Musei e ha incantato cittadini e turisti con la sua bellezza e la sua arte. Questa iniziativa sarà rinnovata e rinforzata".

Un punto di partenza. Quali saranno le future iniziative del Comune di Roma?
Seguiteci.. su questo blog!
(fonte:roma.corriere.it)

sabato 23 maggio 2009

La strage di Piazza Fontana diventerà un film


"È ormai il tempo di fare i conti con quel passato. Molte delle principali teorie e tesi sono ora conosciute".

La strage di Piazza Fontana, uno dei più cupi momenti della storia italiana, sarà al centro di un film che ricostruirà rigorosamente i fatti del 1969 e le indagini che ne seguirono.
La pellicola tratterà anche la vicenda dell’uccisione del commissario Luigi Calabresi e dell'anarchico Giuseppe Pinelli, uno dei sospettati che misteriosamente morì durante l'interrogatorio, cadendo dal quarto piano della caserma della Polizia.

Prodotto da Cattleya di Riccardo Tozzi, la sceneggiatura sarà realizzata da Stefano Rulli e Sandro Petraglia. Secondo le ultime indiscrezioni il regista dovrebbe essere Michiele Placido, mentre il cast è ancora da scegliere, ma sarà composto da attori famosi e di talento.

Fare i conti con il passato vuol dire raccontare una delle pagine più drammatiche della storia italiana recente: la strategia del terrore, le bombe, gli anni di piombo.
La strage di Piazza Fontana, avvenuta il 12 dicembre 1969 a Milano, fu causata da un ordigno terroristico piazzato nella sede della Banca Nazionale dell'Agricoltura: uccise 17 persone e ne ferì 88.

Raccontare questa storia significa tenere la viva memoria.
Affinché, una delle più grandi tragedie del nostro Paese, non finisca tra polvere e ragnatele.

(fonti:www.ansa.it, www.unita.it)

martedì 19 maggio 2009

“Vincere” di Bellocchio. Unico film italiano a Cannes: oggi la presentazione


In nome del tricolore che contraddistingue questo blog, è fondamentale dare spazio a questo prodotto nostrano, il solo che rappresenterà i nostri colori in terra francese.

Questa sera, martedì 19 maggio, a Cannes sarà finalmente il turno dell'Italia. Alle 22.30 sarà proiettata la pellicola "Vincere" di Marco Bellocchio, unica in concorso a Cannes e data per favorita alla vittoria finale della Palma d’Oro 2009. Sul tappeto rosso, assieme al regista, sfileranno anche gli attori Giovanna Mezzogiorno e Filippo Timi.

"Come Berlusconi e Garibaldi, Mussolini è una star che suscita interesse". Con queste parole, il regista Bellocchio presenta il suo film, che uscirà ufficialmente al cinema venerdì 22 maggio.

"Vincere" racconta la tragica e dolorosa storia di Albino, il figlio “segreto” di Mussolini che morì a soli 26 anni e fu seppellito in una fossa comune per essere cancellato dalla storia d’Italia. Nel film si intrecciano, con sorprendente leggerezza, il Potere, la morale cattolica e la ragion di Stato: è il Fascismo nelle sue forme pubbliche e private.

Qui è possibile visionare l’avvincente trailer del film:






Facciamo un passo indietro.
La storia di Mussolini (Filippo Timi) con Ida Dalser (Giovanna Mezzogiorno) iniziò a Milano, quando Benito era direttore dell’Avanti. Per finanziare le sue idee, lei volle vendere tutto, stregata dal personaggio carismatico che diventerà il futuro Duce.
Benito Albino Dalser Mussolini, nacque nel 1915 e fu inizialmente riconosciuto da suo padre, che però rinunciò sin da subito a vederlo. Mussolini sposerà così la Dalser in chiesa, tuttavia l'imminente scoppio della guerra li allontanerà per molto tempo.
Si rivedranno solamente in un ospedale militare dove il Duce, ferito ed immobilizzato, è premurosamente accudito da Rachele Guidi (Michela Cescon), con la quale si è appena sposato in Municipio con rito civile. Una sorta di bigamia tutta mussoliniana.



Ida Dalser non si arrenderà mai. Nella sua lotta per diffondere la verità, la Dalser si scaglierà contro Rachele, rivendicando Mussolini come suo marito. Il rifiuto non farà cedere Ida, determinata e combattiva, che inizierà a scrivere lettere ai politici, ai giornali e persino al Papa. Incredibilmente, proprio questa, seppur scomoda, verità la porterà ad essere rinchiusa in manicomio, fino alla sua morte, senza poter mai più rivedere suo figlio.



Albino fu invece cresciuto in prestigiosi collegi, grazie ad Arnaldo, fratello del Duce. Alla sua morte, fu adottato da un comandante fascista e fu costretto ad arruolarsi in Marina. Anche lui, proprio come madre, appena tornato in Italia, fu forzatamente rinchiuso in un manicomio, dove morì nel 1942.

Se Ida Dalser fosse rimasta in silenzio avrebbe potuto fare la bella vita all’ombra di Mussolini.
Ma Ida si è dimostrata un’eroina anomala nella storia d’Italia ed è andata contro il “buon senso” dell’epoca, per far valere la verità. Il film “Vincere” è una riflessione sul potere.

La storia di Ida Dalser è il segreto di Mussolini, una vicenda vergognosa e ignobile, nota a molti ma taciuta per quasi un secolo di storia.
"Mi ha affascinato di Ida Dalser il fatto che di solito le eroine sono simpatiche – chiosa Marco Bellocchio, parlando della protagonista del suo film, interpretata dalla bravissima Giovanna Mezzogiorno – mentre lei è una vera rompiscatole, vuole affermare un suo diritto e lo fa con tutti i mezzi".
Un pezzo di storia d’Italia che non poteva non essere raccontato.

Un’ultima curiosità. Le previsioni dei bookmakers quotano “Vincere” come vincitore della Palma d'Oro 2009 per il miglior lungometraggio in concorso. In cima ai pronostici, paga 4 volte la posta. Inseguono a debita distanza "The White Ribbon" di Michael Haneke, e "Kinatay" del regista filippino Brillante Mendoza: entrambi sono in lavagna a 6.00. Segue a 8.00 l'atteso "Inglorious Bastards" di Quentin Tarantino. Sembrano esserci poche speranze infine per "Los Abrazos Rotos" dello spagnolo Almodovar che arriva a pagare ben 15 volte la posta in gioco.

sabato 16 maggio 2009

Roma: "Notte dei Musei" sui mezzi pubblici. Metro fino alle 3.00


In occasione della "Notte dei Musei" (clicca qui per conoscere tutti gli eventi), prevista per questa sera, sabato 16 maggio, le linee metro A e B saranno attive sino alle 3 del mattino.
Si tratta di un prolungamento del servizio di 90 minuti in più rispetto all'abituale intensificazione del venerdì e del sabato (fino all'1.30).

Ricordiamo che i musei saranno gratis e rimarranno aperti fino alle 2.00, ma l’ultimo ingresso sarà consentito all’1.00 di notte.





Sarà inoltre attivo il consueto potenziamento notturno di minibus e tram del week-end.
Servirà per agevolare gli spostamenti durante la chiusura delle Zone a traffico limitato (ZTL, presso il Centro Storico e il Rione Monti, informazioni aggiuntive).
Quindi, dalle 20 e fino alle 3 di notte sarà intensificato il servizio delle linee 115, 116 T, 117, 119, 121, 122 e 125.

Al servizio delle ZTL ci saranno inoltre le linee notturne (attive dalle 00.30 alle 5.30 del mattino, contrassegnate dalla lettera “N”) e il tram 8 (Casaletto – Largo Argentina), che nelle notti tra venerdì-sabato e successivamente tra sabato-domenica è in funzione fino alle 3 del mattino.

(fonte:www.atac.roma.it)


English abstract

Rome: "Notte dei Musei" on public buses. Subway open until 3.00 AM

Today evening 16th May, at the "Notte dei Musei", Rome's underground lines A and B will stay open until 3.00 AM.
All the museums will remain open until 2.00 AM, but the last entrance will be allowed until 1.00 AM.
It will be a night service's strengthening of minibus (115, 116 T, 117, 119, 121, 122 e 125) and tram (n. 8), to facilitate the people's movements during the Limited Traffic Area's closing, from 8.00 PM to 3.00 AM.
Finally, night buses, marked by letter "N", will be on duty from 00.30 AM to 5.30 AM.

venerdì 15 maggio 2009

L'Italia alla conquista di Cannes


Il cinema italiano, nonostante l'inserimento di una sola pellicola in concorso (“Vincere” di Marco Bellocchio), è ben rappresentato alla 62esima edizione del Festival di Cannes.



L’affascinante e carismatica Asia Argento farà parte della Giuria Internazionale, in un commissione molto al femminile, presieduta da Isabelle Huppert.
Il regista Paolo Sorrentino, che ritorna al Palais di Cannes esattamente dodici mesi dopo l’eccezionale affermazione de “Il Divo”, è stato chiamato a presiedere la giuria di “Un Certain Regard”. Si tratta di manifestazione parallela alla competizione ufficiale, luogo di scoperte cinefile secondo la visione del direttore e nuovo demiurgo della kermesse, Thierry Fremaux.






Tutta la decorazione ufficiale del Festival recherà inoltre un simbolo inconfonbilmente italiano: un’immagine di Monica Vitti, un fotogramma tratto da “L’avventura” di Michelangelo Antognoni, in cui l’elegante attrice italiana è colta nell’intrigante posa di spalle.






In una grande serata d'onore, appositamente organizzata in accordo con la Direzione Generale Cinema del Ministero per i Beni Culturali, faranno festa le grandi attrici italiane di ieri e di oggi.

Oltre alla già citata Asia Argento e a Giovanna Mezzogiorno (in gara come migliore attrice per il film di Marco Bellocchio), sono attese per l'occasione Claudia Cardinale e Virna Lisi, Valeria Solarino e Maria Grazia Cucinotta, Michela Cescon e Chiara Caselli, Anna Galiena e Laura Morante, Margherita Buy e Valentina Cervi.









Un gradito ritorno sulla Croisette è infine quello di Monica Bellucci di cui si vedrà, il 16 maggio a mezzanotte, “Ne Te Retourne Pas”: diretto dalla francese Marina Devan, coprodotto dall'italiana Urania Film di Conchita Ayroldi e interamente girato nel Salento.






Tra i giovani registi italiani a Cannes ci sono Giulia Barbera, Gianluca Lo Presti, Federico Parodi e Michele Tozzi, autori de “Il Naturalista”, unico cortometraggio italiano in concorso (clicca qui per visionare il trailer).






Infine, nella sezione Cannes Classics si assisterà ai restauri delle pellicole “Giù la Testa” di Sergio Leone firmato dalla Cineteca di Bologna, “Senso” di Luchino Visconti e “Signore e Signori” di Pietro Germi.







Saper valorizzare il proprio patrimonio culturale all'estero è motivo d'orgoglio per l'intera Nazione.


(fonte:www.ansa.it)

mercoledì 13 maggio 2009

Flop di Cinzia Leone: breve esibizione, comicità zero

Si è rivelata una vera e propria delusione l’attesa performance teatrale di Cinzia Leone.
L’attrice romana è apparsa visibilmente stanca e affaticata, forse provata dalle tre settimane di cartellone, ma assolutamente non giustificata, soprattutto alla luce della rinnovata adesione di pubblico che ha gremito, sera dopo sera, il Teatro Vittoria di Roma.


L’attrice è entrata in scena dalle scale antistanti il palco, ha attraversato la platea, per poi fermarsi sulle scalette che salgono verso il sipario. Ha così inizio il suo monologo sul risparmio e la mania degli outlet, così diffusi in Italia, ma anche così ingannevoli. E immediatamente si assiste alla presentazione di Paola Cannatello, seduta in prima fila, che rappresenta una sorta di “gobbo vivente”, un bizzarro espediente esplicito il cui compito è di ricordare alla Leone l’atto da mettere in scena, qualora l’attrice si perda in improvvisazioni con il pubblico. Ciò favorisce indubbiamente il desiderio di creare uno spettacolo personalizzato per ogni serata, ma il richiamo continuo ad un aiuto esterno rappresenta un punto di demerito alla professionalità dell’artista e una mancanza di rispetto nei confronti del pubblico, il quale vorrebbe sempre ammirare un “attore-istrione”. In sostanza, la presenza di questo accorgimento vuole significare che lo spettacolo può lasciarsi andare ad una buona dose di improvvisazione, ma deve obbligatoriamente seguire un binario definito, un rigido canovaccio.




L’inizio si è dimostrato la parte più difficile per la Leone, ma soprattutto per il pubblico. Errori, equivoci, battute mal riuscite e confusione tra gli interventi fanno da corollario ad una gag finita in tragedia, dove la massima suspense degli spettatori in attesa della battuta finale cozza contro un’improvvisa interruzione dell’attrice che travisa il senso di un contributo musicale e perde il filo dell’esposizione. Da qui parte la richiesta al pubblico di fingere di aver dimenticato l’accaduto, per fare un rewind e sintonizzarsi all'attimo precedente all’errore: una pretesa che rende innaturale e artificioso l’atto scenico, facendo perdere all’esibizione la consueta forza persuasiva di comicità.
“Se continua così bisogna ridargli il prezzo del biglietto”, sentenzia la Leone alla fine del pezzo, rivolgendosi scherzosamente al produttore. Un’ironia dell’attrice che appare sarcastica e quasi derisoria.


The show must go on. Lo spettacolo continua, tra alti e bassi, seguendo un ritmo lento, attraverso piccoli episodi rappresentati con estrema bravura. Tuttavia la riflessione prende troppo spesso il sopravvento sulla risata, si susseguono gag simpatiche, ma sterili e poco incisive, di cui si può apprezzare la ricercatezza, ma non l’umorismo.

Certo, è da non dimenticare che Cinzia Leone è stata colpita da un ictus nel 1999, da cui però si è ripresa splendidamente, come afferma lei stessa, grazie all’immensa forza interiore.
Tuttavia, a causa di questo colpo, la parte sinistra del corpo è rimasta paralizzata: si nota in modo particolare nelle espressioni del viso e mentre cammina, in quanto zoppica visibilmente ed è quasi costretta a trascinare la gamba mancina. Nonostante tutto, si cimenta abitualmente in salti e balli, con ottimi risultati, segno che niente può fermare la voglia di vivere e la passione per il proprio lavoro.

L’esibizione, della durata 90 minuti scarsi (per un costo di 15,50 €, circa 0,20 €/cent al minuto!), si chiude con un sfottò sulla crisi, sui prezzi e sulle piccole stranezze della quotidianità: “a noi ce rode tanto tanto er culo”. Un grido sarcasticamente ripetuto dal pubblico in modo corale, affinché abbia un senso liberatorio e terapeutico.
Mai, come in questa occasione, tale affermazione può dirsi più vera ed appropriata.

“Outlet”: lo spettacolo scadente di una grande firma. Magari interessante, ma che tutti eviterebbero per l’elevato prezzo!

martedì 12 maggio 2009

X Edizione del “Premio Roma”: oggi presentazione a Vienna



Presso la sede dell'Istituto di Cultura Italiano di Vienna, sarà inaugurata quest’oggi, martedì 12 maggio, la decima edizione del Premio Roma, concorso letterario di Narrativa Straniera, Narrativa Italiana e Saggistica, presieduto da Aldo Milesi.

All'appuntamento prenderanno parte il direttore dell'Istituto, Arnaldo Dante Marianacci, Massimo Spinelli, ambasciatore d'Italia in Austria, e Christian Berlakovits, ambasciatore d'Austria in Italia.



Alla luce del gemellaggio e dello scambio culturale che il "Premio Roma" ogni anno promuove, sarà presente il Maestro Maximilian Schell, neo vincitore del Premio Internazionale alla Cultura 2009.

Il Premio Roma negli anni è divenuto un importante collegamento per l’unione tra la cultura italiana e le comunità di concittadini che vivono all'estero, mantenendo così saldo e attivo il rapporto con la terra d'origine.


(fonte:www.adnkronos.com)


English abstract

10th Edition of "Premio Roma": presentation at Vienna today
Tuesday 12th May, at the Italian Culture's Istitute of Vienna will present the "Premio Roma".
Arnaldo Dante Marianacci, Istitute's director, Massimo Spinelli, ambassador to Italy in Austria, and Christian Berlakovits, ambassador to Austria in Italy, will join in the important event.
By reason of the twinning and the cultural exchange that the "Premio Roma" promotes every year, will present the Master Maximilian Schell, just winner of the International Award to the Culture 2009.

lunedì 11 maggio 2009

“Outlet”, il nuovo esilarante spettacolo di Cinzia Leone


Cinzia Leone racconta a gran voce, in chiave comica e goliardica, la mania del risparmio che caratterizza gli italiani nell’ultimo periodo: dagli outlet di grandi marche ai viaggi last minute, passando per le promozioni televisive. Una politica per risparmiare, ma allo stesso tempo per continuare a spendere.




Al Teatro Vittoria
di Roma (Piazza S. Maria Liberatrice 8, zona Testaccio, info, costi e raggiungibilità, sconti per under 26 e over 65) va in scena, fino al 17 maggio, con il suo nuovo spettacolo dal titolo “Outlet”: un impegno a dar voce a vizi e difetti dell'italiano medio. Il suo sfogo dialettico non è solo provocatorio, né unicamente comico: riesce a far riflettere sui controsensi e sulle assurdità del vivere quotidiano, con estrema leggerezza, anche su problemi in apparenza gravi e complicati. La sua solita vena verace e spontanea di romanità, senza peli sulla lingua e la sua comicità strepitosa, sboccata quando serve ma mai eccessiva, sempre irriverente, piacevole e coinvolgente, fanno del suo spettacolo un evento unico e irripetibile.

Come ben sappiamo, anche la comicità è arte. E una delle maggiori forme di espressioni dell’arte è il teatro. Il teatro è comunicazione, è uno scambio di reciproca affettuosità tra chi la trasmette e chi la recepisce: l’applauso ne è l’emblema più concreto.

Per la “comica”, lanciata nel mondo dello spettacolo da Serena Dandini con "La tv delle ragazze", il palcoscenico diventa un trattamento intellettuale di gruppo, dove tutti possono partecipare ed identificarsi con ciò che dice l'analista-capocomica. “È un modo per sfogarsi, curandosi attraverso la risata che rappresenta la vera forza dell'uomo. Nel mio caso – spiega la Leone – è come se fossi in braccio alle persone e sono un tramite per arrivare al benessere fisico e mentale di una terapia di gruppo".

"E' un'analisi sociale – continua l’attrice, illustrando l’esibizione – un'indagine sull'ossessione che abbiamo dei soldi, che sono un mezzo per comprarci gli affetti che non abbiamo. Infatti, noi non abbiamo storia e qualora la rappresentassimo, ci ricorderebbero per gli estratti conto o per le cifre del conto in banca. Il mio spettacolo è una risposta difensiva ai bombardamenti imposti dalle mode, dai bisogni finti imposti dalla società".

Il leit-motiv dello spettacolo è, come si intuisce dal titolo, il risparmio o almeno la sua bellissima illusione. “Nell’outlet entriamo poveri - proclama l'attrice - perché cerchiamo gli sconti, ma usciamo sentendoci ricchi perché abbiamo comprato roba firmata. Non importa che sia dell’anno prima”.

Possiamo comprare per 199 euro, una bagnarola di gomma, che viene spacciata per piscina. Possiamo andare all’estero - continua in modo beffardo la Leone - risparmiando quasi il biglietto per intero, se riusciamo a prendere un volo “LastMinute”, ossia all’ultimo minuto. Sempre se ci riusciamo, perché all’ultimo minuto spesso non ci si riesce, avendo a disposizione solo un minuto, e per giunta l’ultimo. Comunque, non riuscendo a prendere il volo, il risparmio è garantito”.

In "Outlet", la Leone non vuole assolutamente elargire consigli o suggerimenti, né criminalizzare comportamenti diffusi o abitudini frenetiche, ma si pone l'obiettivo di invitare semplicemente il pubblico ad osservare, in maniera ironica ma puntuale, la realtà circostante, segnalando pregi e difetti. Il divertimento è assicurato!!

sabato 9 maggio 2009

“Fuoco!” di Giancarlo De Cataldo: sensibilizzare il pubblico attraverso il romanzo

Cecilia è una ragazza semplice, sensibile ed affascinante: sembra venuta da un altro mondo.
Lu è ribelle e indifferente, non ha più voglia di niente e di nessuno. Sono adolescenti, in fasi diverse dell’esistenza, Lu di Roma, mentre Cecilia di Napoli. Senza alcun preavviso, Cecilia e Lu vengono costretti dai rispettivi padri ad una gita forzata. I due uomini devono partire, spinti da ragioni totalmente opposte. In comune hanno unicamente la necessità di proteggere i propri figli. Sarà una calda estate quella del viaggio in Puglia: una vera e propria estate di fuoco.

“Fuoco!”
(Edizioni Ambiente 2007, pp. 240, 10 euro), il noir di ecomafia di Giancarlo De Cataldo, già autore di “Romanzo Criminale”, è dedicato al dramma degli incendi che ogni estate si abbatte, puntualmente, sul nostro Paese.
Ma.. quali sono le cause? Quali le storie che si nascondono e si annidano dietro questi atti criminali che distruggono il patrimonio nazionale?

De Cataldo le racconta candidamente in questa storia, ricca di malizia e perversità, che ha come protagonisti due ragazzi. Accanto a loro c’è il mondo degli adulti: esponenti di una generazione che ha perso le sue battaglie (su politica, economia, ambiente e industria), ma che si rifiuta di farsi da parte. Il padre di Lu, giornalista, deve correre in Puglia per scrivere un articolo sugli incendi.Anche il padre di Cecilia è costretto alla stessa destinazione, ma per sfuggire alla vendetta di un boss della camorra.
“Fuoco!” è cruento e tristemente reale allo stesso tempo, ma è anche un libro molto delicato, che narra il male di vivere dei giovani d’oggi, come Lu, che solo l’amore riuscirà a salvare da un futuro difficile, dalla bestia che distrugge qualsiasi cosa gli si pari davanti. Ed il messaggio di speranza che, incastonato tra le righe, si consolida è proprio questo: saranno le nuove generazioni, con i loro ideali e con le loro utopie a salvare il mondo.

Questo romanzo inoltre dimostra anche il pregio di riuscire, probabilmente meglio di altri, a decifrare l’oscuro fenomeno e a far luce su quello che viene definito “o’ sistema”, ovvero la camorra, con i suoi affari illeciti nel settore edilizio, i rapporti corrotti con il potere e le faide interne tra boss, risolte sempre nel sangue.
Si ha l’impressione di confrontarsi con “un’Italia a due velocità”, racconta Antonio Pergolizzi, Coordinatore nazionale di Legambiente, dove mentre il nord appare in netto miglioramento, grazie alle innovative politiche comunali, il sud brucia sempre con maggiore intensità. Tuttavia nella maggior parte dei casi (circa il 98%) la responsabilità è dell'uomo: pastori in cerca di terreni; imprenditori vogliosi di cemento fresco, bracconieri, ma soprattutto operai stagionali della Guardia Forestale che, per aumentare le ore lavorative o per vendetta, rappresentano il principale nemico del verde. Insomma, a mandare in cenere le aree di maggior pregio del nostro paese sono principalmente gli interessi criminali.

Appare quindi, secondo De Cataldo, davvero indispensabile trattare temi sociali e civili attraverso il noir. È l’unico mezzo per raggiungere un pubblico ampio, a patto sia fatto con intelligenza e misura.


Ora un breve excursus sul progetto “Verdenero”, collana ideata da Edizioni Ambiente.
Innanzitutto, è bene spiegare l’origine del nome. “VerdeNero” si collega immediatamente ai colori che rappresentano lo scenario dell’ecomafia: da una parte il verde (la natura, il bene comune per eccellenza) e dall’altra gli inganni e le connivenze della malavita organizzata, protagonista della cronaca giudiziaria, ma anche della cronaca nera.
Il Verde e il Nero sono i due mondi che nell’ecomafia vengono a contatto. Il silenzio dell’omertà, l’inquinamento delle coscienze e il trionfo della violenza sono ben rappresentati dal nero, colore dell’ombra. Dalla parte opposta invece è impagabile e inarrestabile la voglia di rompere i silenzi e dare linfa alla speranza di un mondo migliore, speranza da sempre illuminata dal colore verde.

La collana germoglia dalla collaborazione tra Edizioni Ambiente e Legambiente.
Cos’è l’ecomafia? È un enorme giro d’affari che si sviluppa e cresce sulla sottrazione illegale di risorse ambientali, sui traffici di animali e opere d’arte, sugli abusivismi di ogni tipo. Si scioglie e si riversa alla fine nei mille vicoli della cronaca giudiziaria e degli scandali, rendendo difficile ai “non addetti ai lavori” coglierne le caratteristiche, tratteggiarne la dimensione complessiva e soprattutto comprenderne l’effettivo e concreto impatto sociale e culturale, per la vita di tutti i giorni.

L’iniziativa perciò possiede, un’esplicita valenza di sensibilizzazione, finalizzata a dare la massima diffusione a temi oggi sottovalutati, caricandoli di quell’efficacia emotiva che solo un romanzo, e il noir in particolare, può dare. E grazie a Legambiente si trova anche documentazione relativa ai fenomeni reali. Il cuore di VerdeNero è una collana di libri scritti da alcuni tra i migliori autori italiani, quali Simona Vinci, Piero Colaprico, Giancarlo De Cataldo, Loriano Macchiavelli, Carlo Lucarelli, Massimo Carlotto, Niccolò Ammaniti e molti altri.

Raccontare è il modo più efficace di comunicare. La comunicazione e la diffusione di informazioni è la via più efficace per combattere chi dell’indifferenza e del silenzio fa il suo cavallo di battaglia per trarne enorme vantaggio speculativo, che oggi in Italia equivale a ben 23 miliardi di euro l’anno. Tutto denaro che contribuisce ad alimentare attività illecite e criminali, spesso strettamente intrecciate con quelle “legali”. E che, con politiche adeguate e centralizzate da parte del Governo, potrebbe essere convogliato verso ben altre opere pubbliche, a vantaggio di tutti i cittadini e della loro salute.



English abstract

“Fuoco!” of Giancarlo De Cataldo: how sensitize the people through the novel

Cecilia is a sensible and beautiful girl, from Napoli. Lu is rebel and indifferent, from Rome. Both teenagers, are forced by them father to go to Apulia, but for different reasons. That summer will be hot, really fire.
This novel is dedicated to the subject of forest fire that every year strikes Italy. Which are the causes? De Cataldo tells the sad story of a region, through the affairs of two teenagers, which just with love will succeed to rescue them: will be the new generations, with theirs ideals and illusions to save the world. It appears indispensable to treat social and civil subject through noir: is the only way to sensitize the broad people.

giovedì 7 maggio 2009

“Notte dei Musei” del 16 maggio: ecco tutte le iniziative

Come annunciato in un precedente post (tutte le info sulla Notte dei Musei), non poteva mancare l’elenco completo delle manifestazioni in programma per la “Notte dei Musei” di sabato 16 maggio, città per città.


È bene ricordare che i musei saranno accessibili gratuitamente e rimarranno aperti fino alle 2.00, ma l’ultimo ingresso sarà consentito all’1.00.

Tra gli oltre 100 eventi previsti sul territorio nazionale, si segnalano:


Visualizza La "Notte dei Musei", sabato 16 maggio in una mappa di dimensioni maggiori

Presso il Castello Sforzesco di Milano avrà luogo l’iniziativa “Voci, colori e luci al Castello: una notte alla scoperta dei musei”. Inoltre presso la Pinacoteca, i visitatori saranno coinvolti in un esilarante intrattenimento: scoprire e individuare le modalità con cui i pittori delle diverse epoche hanno utilizzato i colori e quali tecniche hanno preferito. Sarà così possibile realizzare il proprio personale "catalogo" della Pinacoteca.

A Treviso, il Museo Casa Giorgione di Castelfranco Veneto propone un’elegante maratona culturale, in cui alcune letture di brani sul pittore saranno alternate da esecuzioni musicali a tema proposte dai musicisti del Conservatorio locale.

La Pinacoteca Nazionale di Bologna offre un’interessante visita guidata nelle sue gallerie, accompagnata dalla proiezione di una serie di filmati d’arte e preceduta dall’affascinante presentazione di Andrea Emiliani.

A Ravenna sarà presentata la mostra “Moda e bellezza, passioni antiche” presso il Museo Nazionale. Nell’antico complesso benedettino di San Vitale, il Museo ospita prestigiose collezioni di arti minori e applicate, un lapidario romano e reperti archeologici provenienti dal territorio emiliano.

A Firenze, la Biblioteca delle Oblate presenta “La notte della poesia”. Sono previste letture, interpretate da vari attori, di alcuni dei più importanti testi classici, seguite dalla recitazione di testi conosciuti eseguita da comuni lettori di poesie. La serata sarà conclusa dall’intervento di giovani poeti emergenti. L'evento si svolgerà in una cornice di splendidi scorci panoramici quali la Cupola del Brunelleschi ed il Campanile di Giotto.

Roma si presenta come regina della manifestazione, soprattutto per il grande patrimonio artistico e culturale che la città eterna può offrire al pubblico.
La Casa di Goethe propone due mostre notturne e, in occasione del Centenario Futurista, si assisterà alla performance, in prima assoluta, per la realizzazione di alcuni piatti che i futuristi avrebbero servito a Goethe. Accompagna l’evento un suggestivo sottofondo musicale.
Sempre nella Capitale, osserveranno la straordinaria apertura in orario notturno, tra gli altri: il Pantheon, i Musei Capitolini, il Complesso del Vittoriano, l’Ara Pacis, la Galleria di Palazzo Barberini, le Terme di Caracalla, il Chiostro del Bramante, Palazzo Venezia, le Scuderie del Quirinale e, per concludere, anche il Planetario e il Bioparco.

Inoltre, nella provincia di Roma, presso Tivoli, avrà luogo “Suggestioni notturne a Villa Adriana": un percorso illuminato nell’area archeologica, per godere appieno di tutte le sue meraviglie sotto le stelle.

La Galleria Nazionale di Cosenza propone, presso Palazzo Arnone, una stimolante commistione di linguaggi artistici: giovani allievi del Conservatorio di Musica di Cosenza eseguiranno brani che ripercorrono tutte le varie fasi storiche, dal barocco al contemporaneo.

Al “Martà”, Museo Archeologico Nazionale di Taranto, il pubblico potrà assistere alla lettura scenica dell’Iliade di Omero. I personaggi omerici, interpretati dall’attore Libero De Rienzo, sono chiamati in scena a raccontare, con una voce vicinissima alla nostra, la loro storia di passioni e sangue, di guerre e contrasti, di trionfi e conquiste.

Infine, in provincia di Palermo, a Bagheria, sarà aperto fino alle due di notte il Museo Guttuso di Villa Cattolica.

Nel grande ventaglio delle iniziative, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Mi raccomando, non mancare.. e se vorrai, racconta qui (attraverso un commento) la tua “Notte dei Musei”.


English abstract

“Notte dei musei” of 16th May: all the events
At 16th May, the museums will stay open until 2.00 PM, but the last entrance will be allowed until 1.00 PM. Among over 100 events in Italy, here we report:
At Milan’s Castello Sforzesco there will be the event “Voices, colours and lights: a night discovering the musem”.
The national Pinacoteca of Bologna will offer an interesting guided tour through her galleries.
At Florence, la Biblioteca delle Oblate, will present “the night of poetry”, with reading by important actors and normal people. It there will be in the marvellous setting of Brunelleschi’s Cupola and Giotto’s Bell Tower.
At Rome will open the Goethe’s house, the Pantheon, the Ara Pacis, the Planetary, the Zoo and more.
At Archaeological National Museum of Taranto there will be the scenic reading of Homer’s Iliad, by the Italian actor Libero De Rienzo.
Just there is spoilt for choice, don’t miss it!