mercoledì 17 giugno 2009

"Gomorra" è il miglior film del 2008

Dai risultati del sondaggio autoprodotto si evince che la pellicola di Matteo Garrone è stata giudicata la migliore dell’anno precedente. Tra i film italiani che si contendevano lo scettro, gli utenti del blog hanno preferito "Gomorra" con il 66% di consensi. Seguono, a pari merito con l’8% di preferenze, "Caos Calmo", "Il Divo", "L’allenatore nel pallone 2" e "Sette anime". Chiude questa speciale graduatoria “Grande, grosso e Verdone” che non ha riscosso alcun voto.

"Gomorra", tratto dall’omonimo libro di Roberto Saviano, che in Italia ha venduto oltre un milione di copie, apre il sipario sull’universo della malavita, sulla guerra tra clan, sui camorristi vanitosi ed esaltati.
Una guerra che ha veramente colpito gli Italiani, una guerra che viene descritta nella sua normalità più agghiacciante: c’è chi ogni giorno paga le famiglie dei detenuti del clan a cui appartiene, c’è chi smaltisce i rifiuti tossici del Nord portandoli a Napoli, c’è chi lavora come sarto e rischia la pelle per aver 'venduto' le sue lezioni alla concorrenza cinese. E poi ci sono i giovani: oltre a Marco e Ciro, anche Totò, che dopo una prova a suon di pallottole entra nel giro già a 13 anni. Un mondo dove l’adolescenza viene barattata con una pistola.

Il sole non illumina più i vicoli e le strade buie tra Napoli e Caserta, si ha l'impressione di trovarsi in un paese diverso. Crudo e angosciante, musicalmente accompagnato dalle grida e dagli spari di Scampia, racconta e intreccia tante storie, spesso diverse tra loro, ma con pochi "valori" comuni: potere, sangue e soldi.

Un mondo spietato, apparentemente lontano dalla realtà, purtroppo ben radicato nella nostra terra.

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