mercoledì 29 aprile 2009

“Oltre l’ostacolo” di Giulia Meli: una storia d’amore.. purosangue

Raccontare una storia d’amore in modo originale ed elegante è molto difficile poiché il rischio di cadere nel banale è sempre altissimo. Giulia Meli supera brillantemente la prova.
Un’opera prima che colpisce immediatamente per l’interessante scelta di non utilizzare un unico io-narrante, bensì di ricorrere a una pluralità di voci, di prospettive, di modalità diverse di percepire le stesse cose. Un artificio stilistico che permette di apprezzare appieno la coralità del racconto, senza mai far perdere al lettore la linearità e la comprensione del racconto.

“Oltre l’ostacolo” (Edizioni Las Vegas, 2008, 100 pp., 10 euro) è la storia, narrata a due voci, di un’estate vissuta tra passioni, cavalli, equivoci e malintesi. Sempre in bilico, i due protagonisti vivono il loro percorso di innamoramento, scandito da attrazione, gelosie, ripensamenti e ricongiungimenti, in un circolo vizioso che si dipana tra volere e dovere, tra tempi sbagliati e momenti rubati, sempre con spensieratezza e serenità. La fine dell’estate coincide però con il ritrovato confronto con la realtà di tutti i giorni: dubbi, incertezze e preoccupazioni portano i protagonisti verso la conquista di importanti decisioni che cambieranno il loro futuro.

È necessario sottolineare che l’autrice ambienta la storia in un maneggio, fuori dalla città: un contesto naturale nel quale la magia dell’amore ha sicuramente maggiori possibilità di esprimersi.
Questo libro ha inoltre la capacità di riportare il lettore nel proprio vissuto, sognando o rievocando l'epoca del primo amore, quando si va in tilt per un sorriso, quando ogni gesto viene analizzato in modo minuzioso alla ricerca della più piccola ed insignificante conferma.

Meno di cento pagine: spesso ai bravi narratori non serve essere prolissi per colpire al cuore. E Giulia Meli, esordiente, si dimostra davvero brava nell’affrontare un tema secolare, evitando un’infinita serie di banalità e di luoghi comuni, con un’incredibile leggerezza. Impressiona anche la capacità con cui l'autrice riesce ad alternare distacco e profondità nella descrizione e nell'analisi di sentimenti e stati d'animo. Giulia Meli guarda all’innamoramento con sguardo nuovo, innocente e meravigliato. L’amore entra allora nelle vite dei due protagonisti in una forma inconsapevole, facendosi largo attraverso sentieri proibiti e tortuosi, che lasciano impresso nel cuore un solco molto profondo.

Infatti l'incipit si dimostra immediatamente suggestivo. "Sento il suo sguardo attraverso le persone. Mi cerca, mi trova, mi avvince. Non ascolto cosa dice Claudia, la mia migliore amica, i volti e le parole si confondono in sensazioni pallide ed effimere. Da una parte il mio corpo che reagisce, che mangia e beve e parla.Dall’altra imiei occhi inseguono i suoi movimenti, i miei sensi si dilatano mentre tra la marea degli odori intuisco il suo. Forse lo immagino".



Engish abstract:

"Beyond the hurdle" of Giulia Meli: a purebred.. love story

Tell a love story on original and smart way it is very difficult because there is the risk to fall in trivial subjet. Giulia Meli crosses brilliantly this exam.
"Beyond the hurdle" is the story of a summer lived by the two progatonist among passion, horses, ambiguity and misunderstood. It's their way to falling in love with attraction, jealousy and afterthoughts. The end of summer coincides with the time of decision for the future.
A nice, relaxing, and ironic reading where it hits the analysis of feelings and emotions.

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